#EDITORIALE
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La realtà è diversità
di Pierangelo Milesi (presidente provinciale ACLI)
Buongiorno. O buonasera. Se stai leggendo Battaglie Sociali, non stai buttando il tuo tempo. Di certo, non sei lontano dalla realtà. E la realtà è più importante dell’idea (cfr. Francesco, EG n. 231). Questo è anche l’intento che la nostra rivista continua a perseguire nel nuovo mandato che la presidenza delle Acli ha raccolto dal XXV Congresso provinciale. Ai collaboratori di Battaglie Sociali – che ringrazio – auguro buon lavoro in questo importante servizio di cultura politica.
La realtà ci sta a cuore. Nostro compito ultimo è attraversarla, comprenderla e offrirne rappresentazione, politicamente. Per cambiarla, se necessario. La realtàche ogni giorno incrociamo, incontriamo, accogliamo, ascoltiamo, osserviamo, viviamo, prevede e comporta differenza, diversità. Durante la Fest’Acli provinciale a San Polo rifletteremo sul tema della differenza. Qui ci limitiamo a ribadire che la diversità è un valore, perchè ci dice dell’altro.
L’altro ci sta a cuore. In questi mesi siamo stati messi in crisi dal fenomeno delle migrazioni. Abbiamo indagato le cause per esserne consapevoli. Le ragioni di queste sorelle e fratelli ci interpellano. Alla luce del Vangelo abbiamo ascoltato l’invito del nostro Vescovo Luciano e del vescovo di Roma Francesco ad accogliere. Abbiamo organizzato accoglienza e opportunità di integrazione nelle nostre comunità. Con fatica. Con difficoltà. L’impressione è che la nostra gente la pensi diversamente. E diversamente si comporta. Così mentre osserviamo centinaia di migliaia di persone che provano la (bella) esperienza di camminare sulle acque attraverso il Floating Piers di Christo, altrettante persone disperate trovano la morte nelle acque del Mediterraneo, come poveri Cristi. Una dura realtà che ci chiama a riprendere un serio lavoro di formazione delle coscienze, di cultura dell’accoglienza, di rispetto dei diritti e doveri.
Le migrazioni sono la cifra del cambiamento in atto. Sono il segno dei tempi. Sono per le Acli una nuova vocazione.
Siamo chiamati a fare la differenza. A vivere la comunione cristiana come presidio di autentico umanesimo, spazio di dialogo e di recupero di principi condivisi, luogo di confronto tra etiche e atteggiamenti individuali e sociali diversi. Si tratta di riscoprire la laicità come spazio etico in cui tutte le religioni possano essere capite e rispettate. L'ascolto dello straniero come premessa per immaginare la pace. La laicità dello stato deve essere l'ambito in cui tutti, anche gli stranieri, si possono sentire accolti, capiti e rispettati nella loro diversità di cultura e religione. Una grande sfida per la nostra società.
Ci guida anche la nostra Costituzione. In autunno saremo chiamati ad esprimerci su una legge di riforma costituzionale che interviene sulla “meccanica costituzionale” offrendosi come opportunità di sviluppo del dettato costituzionale nel tempo. E` per le Acli l’occasione di rifondare intorno alla Costituzione la cultura politica del Paese. In questi mesi confronteremo e daremo legittimazione alle ragioni che propongono il SI e il NO. Attraverso un’opera di discernimento offriremo anche un orientamento, certamente non vincolante, valutando sinteticamente e nel merito la riforma.
PS. E` terminata una lunga stagione congressuale. I congressi di circolo sono stati un bagno di realtà e umiltà, una straordinaria occasione di incontro e confronto. Il Congresso provinciale un momento di riconoscimento, di coesione politica e di assunzione di impegno per il futuro. Il Congresso regionale un luogo impersonale di mediazione di logiche lontane dalla realtà. Una sorta di kenosi (svuotamento) aclista, forse necessaria per riprendere nuovo vigore e affrontare le diverse e sorde posizioni contrapposte che si sono profilate al Congresso nazionale, che le Acli bresciane hanno contribuito a superare. In quel Congresso abbiamo fatto la differenza, indicando Roberto Rossini come Presidente nazionale, riconosciuto come la persona che meglio di tutti poteva aiutare le Acli a non smarrirsi.
Bene, buon lavoro a Roberto Rossini. Ha la stoffa per scrivere pagine di storia. Per continuare il “grande compito” aclista. Noi lo accompagneremo.
Facciamo Festa
di Daniela Del Ciello
Quasi con pudore su questa stessa pagina, lo scorso numero, chi mi ha preceduta annunciava che, in via eccezionale, le pagine che seguivano avrebbero parlato di noi, delle Acli. “Battaglie Sociali non parla delle Acli”, ci diciamo spesso.
Ma le regole, anche quelle non scritte, anche quelle dettate solo dal pudore e da una modestia un po’ bresciana, a volte si infrangono. Se degli eventi eccezionali intervengono, poi, capita che l’infrazione diventi recidiva...
D’altronde chi scriveva qui a fianco, a pagina 3, come forse saprete ora ci legge da Roma.
Il fatto è di per sè politico. Un fatto che parla della nostra democrazia, delle linee di pensiero interne alle Acli, di un’associazione che rischiava di spaccarsi e che ora va ricucita. Dice di un’associazione bresciana – la nostra – a cui vengono riconosciuti meriti e valori e che per la prima volta nella sua storia esprime un presidente nazionale. Ma per noi è anche un fatto di famiglia e come tale va festeggiato. Battaglie Sociali è stato uno dei figli prediletti dell’attività aclista di Roberto e quindi ci perdonerete un po’ di (auto)celebrazione. A nostra discolpa possiamo dire che abbiamo cercato di evitare toni agiografici, preferendo un po’ di affettuosa ironia.
Con lo stesso affetto salutiamo il neo-eletto presidente provinciale, Pierangelo Milesi, nuovo inquilino di pagina 3. Quello che possiamo dirti, Pierangelo, è che Battaglie Sociali porta bene...
E ora a voi, cari lettori. “Facciamo la differenza”, il titolo di questo numero, era già deciso tempo fa. Prima che tutto accadesse. E` il titolo della Festacli provinciale di quest’anno, a cui questo numero è – nonostante tutto – dedicato.
Non c’è stato bisogno di cambiare copertina. “Facciamo la differenza” è un’affermazione, ma anche un’esortazione, per Roberto, Pierangelo, Marco... e per tutte le Acli bresciane.
Ps. Alle pagine seguenti trovate anche riflessioni sulle amministrative, sui voucher, sull’arte di Christo e molto altro ancora...
In questo numero di Battaglie Sociali:
Filo Rosso
Facciamo la differenza (di Giacomo Mantelli, Flavia Bolis, Stefano Dioni, Licia Lombardo)
Bel paese
Amministrative 2016 (di Pierluigi Labolani e Stefania Romano)
Il dibattito referendario (di Gabriele Ceresetti e Angelo Onger)
Chiave a stella
Il bello, il brutto e il cattivo dei... buoni lavoro (di Fabrizio Molteni)
Speciale congresso 2016
Valentina Rivetti e la delegazione bresciana al Congresso
L'intervista
I Circoli bresciani intervistano Roberto Rossini
Annales
Ricordo di Mino Martinazzoli (di Salvatore Del Vecchio)
Ami
Non facciamo una babele (di don Mario Benedini)
e molto altro...