Un’occasione per far sentire la propria opinione
Domenica 18 novembre i cittadini bresciani sono chiamati ad esprimersi sul Sistema Idrico Integrato della nostra provincia: chi vota SI vuole che questo soggetto, a cui compete la “gestione” (dalla captazione alla depurazione) sia integralmente pubblico.
Nel 2015 la Provincia di Brescia doveva scegliere a chi affidare la gestione del ciclo idrico: secondo la legge doveva essere individuato un unico soggetto (gestore unico) che operasse sull’intero territorio provinciale. La scelta è ricaduta su di una società mista pubblico-privato (Acque Bresciane srl), nella quale il soggetto pubblico avrà una percentuale minima del 51% e massima del 59%.
Seppur legittima (è stata scelta una delle opzioni previste dalla legge), riteniamo che tale decisione non sia in linea con lo spirito del referendum del 2011, nel quale gli italiani, massicciamente e con forza, affermarono il principio dell’acqua “Bene comune”, sul quale non si può realizzare alcun profitto.
Per gestire il sistema idrico bresciano, che in molti casi “fa acqua” (ingenti le perdite delle condutture e le situazioni di grave ritardo nella depurazione delle acque), è evidente che serviranno cospicui investimenti: crediamo però che un soggetto pubblico autorevole possa avere la forza di ottenere i finanziamenti e le risorse necessarie, come peraltro stanno facendo molte province lombarde e non.
In queste settimane nei nostri circoli abbiamo organizzato molti momenti di formazione e informazione per consentire ai cittadini di formarsi un’opinione, anche attraverso il confronto fra le varie ipotesi in campo.
Ora è il momento di scegliere:
invitiamo pertanto tutti i cittadini a recarsi alle urne
e ad esprimere un SI per l’acqua bene comune.
L’acqua è un bene troppo prezioso
perché qualcuno possa trarne profitto:
non perdiamone il controllo.