Acli provinciali di Brescia
anno associativo 2018-2019
ANIMARE LA CITTA'
Le Acli nelle periferie del lavoro e della convivenza
Grandi temi sui quali concentrare la nostra azione sociale
Europa
“Difendere e rilanciare l’Europa. Questa è una battaglia forte e chiara (...). Noi, proprio in un anno in cui il tema dell'Europa sarà al centro del dibattito politico, subito vogliamo chiarire la nostra posizione. Certo, questa non è esattamente l'Europa che volevamo e che vogliamo (...). L'Europa che vogliamo è più sociale. Ma l'Europa è il nostro destino e il modo migliore per dire pace nel mondo (...). Bisogna prendere atto che ci sono interessi diversi e prospettive diverse: non tutti sono entrati in Europa per le stesse ragioni, anzi. Ora lo sappiamo. Ma l'Europa deve evolvere in unione federale.
È il modo migliore per tutelare le fasce deboli: senza euro e senza Europa, che Italia sarebbe? Oggi, per essere italiani veri, dobbiamo costruire l'Europa che vogliamo” (R. Rossini, INS - Trieste 2018).
Proposta
Percorsi di approfondimento sui temi europei nel periodo gennaio- maggio 2019. La costruzione del percorso potrebbe vedere la costituzione di un gruppo di lavoro “misto”, con rappresentanti del consiglio provinciale e di altri soggetti che potrebbero dare contributi tematici.
I temi su cui ci confronteremo:
Il sogno europeo
L’Europa dei popoli e delle migrazioni
L’Europa della solidarietà e della pace
L’Europa dell’economia e del lavoro
L’Europa della sostenibilità ambientale
Il viaggio a Strasburgo 23-25 marzo 2019
Diverse idee di Europa: confronto tra i candidati alle elezioni europee.
Abitare le comunità
“Ritessere i fili delle comunità e proporsi come luogo significativo di animazione e di esperienza sociale è oggi decisivo, in un tempo che esprime grandi solitudini così come coesioni sociali chiuse o perimetrate. (...) Il tempo che viviamo è difficile, non possiamo limitarci a gestire delle cose. La missione ci chiama a gestire le “nostre” cose e in più a creare connessioni, intercettare i movimenti e i moti delle persone, a essere perfino creativi. Aiutiamoci a sviluppare intelligenza sociale.” (R. Rossini, INS - Trieste 2018).
Proposta
Il corso “Abitare le comunità” nasce per favorire una riflessione condivisa sul tema della comunità, guardando con “spirito resiliente” a quali potrebbero essere gli strumenti per rafforzare i legami e per rispondere in modo più efficace ai bisogni emergenti di un tessuto sociale spesso fragile.
La II edizione proporrà incontri-laboratorio su processi/strumenti necessari per costruire reti sociali e/o coordinare azioni locali e sarà rivolta ai dirigenti aclisti e a tutti coloro che hanno a cuore il tema della relazione sociale.
Ai liberi e forti
“Aprire un dialogo costante e proficuo con tutti coloro che hanno a cuore
la persona e il diritto: una chiamata forte, un appello ai liberi e ai forti. E
ci permettiamo anche una richiesta alla Chiesa italiana: oggi c'è una
Questione politica sulla quale chiamare i fedeli ad un impegno, ad una
responsabilità, perché il mondo è davvero cambiato e occorre capire
come riabilitare la politica. Noi faremo la nostra parte. (...) È necessario
che ci si riappassioni al fare politica, non a quella partitica – ché
dobbiamo sempre riaffermare la nostra libertà attraverso l'autonomia
– ma ad un fare politica attento ai temi e ai bisogni, alla classe dirigente
che possiamo promuovere, alla conoscenza dei difficili meccanismi che
regolano il consenso e la decisione democratica. (R. Rossini, INS - Trieste 2018).
Proposta
Corsi ABC
A maggio 2019 circa 160 comuni bresciani andranno al voto. La nostra fedeltà alla democrazia si esplicita soprattutto nella vicinanza alla cosa pubblica “locale”, dove possiamo condividere competenze, idee e proposte. Nasce da qui l’impegno di favorire la formazione di chi, in questi tempi di antipolitica, si vuole avvicinare alla cosa pubblica (con spirito di servizio).
Lo faremo attraverso i corsi ABC promossi, insieme a Zone e Circoli in ottica sovra comunale, entro marzo 2019, nei quali vorremmo affiancare ai classici temi amministrativi questioni più recenti: la comunicazione politica, l’utilizzo dei social network in campagna elettorale e nella vita amministrativa.
È importante, già dal prossimo mese di novembre, avviare la programmazione per tessere relazioni e collaborazioni e per raggiungere anche alcuni Comuni dove non abbiamo presenza associativa.
Rete degli amministratori aclisti
Dall’esigenza formativa prima dell’impegno per il bene comune, si passa all’esigenza di avere una rete di appoggio e confronto per amministratori in carica, spesso un po’ soli nello svolgimento di un compito impegnativo, con cittadini che partecipano meno, ma paradossalmente sono più esigenti.
Da qui l’idea di costituire una “rete di amministratori aclisti” ai quali offrire due/tre appuntamenti annuali per favorire la formazione, lo scambio di buone pratiche, l’incontro, le relazioni.
Un primo incontro si è svolto a fine settembre sul tema della comunicazione politica e la costruzione del consenso.
Ai nostri circoli da sempre vicini all’amministrazione delle loro comunità sia con proposte e suggerimenti sia con l’impegno attivo dei soci, chiediamo di continuare questo collegamento con i rappresentanti eletti, informandoli della nascita della rete ed invitandoli agli incontri che proporremo.
Per un amministratore è sicuramente positivo sapere di essere affiancato da una realtà associativa radicata e qualificata come la nostra.
Lavoro
“Figli carissimi, la Chiesa conosce le vostre sofferenze, le vostre lotte, le vostre speranze; essa apprezza altamente le virtù che nobilitano le vostre anime: il coraggio, la dedizione, la coscienza professionale, l’amore alla giustizia; riconosce pienamente gli immensi servizi che voi rendete all’insieme della società, ciascuno nel proprio posto e spesso nei posti più oscuri e più disprezzati. Papa Giovanni XXIII ha mostrato tutto l’amore della Chiesa per i lavoratori. Di questo amore della Chiesa per voi lavoratori vogliamo essere testimoni presso di voi, e vi diciamo: la Chiesa è vostra amica. Abbiate fiducia in lei! Accogliete il messaggio della Chiesa. Accogliete la fede che vi offre per illuminare il vostro cammino: è la fede del successore di Pietro e dei duemila vescovi riuniti in Concilio, è la fede di tutto il popolo cristiano. Che essa vi illumini! Che vi guidi! Che vi faccia conoscere Gesù Cristo, vostro compagno di lavoro,
il Maestro, il Salvatore di tutta l’umanità”.
(dal messaggio del Santo Papa Paolo VI ai lavoratori, a chiusura del Concilio Vaticano II)
Proposta
San Paolo VI e il lavoro
Nell’anno della canonizzazione di Papa Montini, in collaborazione con le Parrocchie e le Macro zone, organizzeremo 5 incontri sul tema “Paolo VI e il lavoro”, che si terranno in un’unica data, giovedì 29 novembre, in 5 zone della nostra Diocesi.
In ogni incontro avremo con noi un “ospite” - proveniente dal mondo sindacale, dal mondo dell’impresa, da quello della cooperazione, della pastorale sociale e da quello politico - che ci aiuterà ad approfondire il rapporto tra Paolo VI ed il mondo del lavoro.
I contenuti – basandoci su documenti magisteriali e conciliari, l’omelia della messa di mezzanotte del Natale 1968 al centro siderurgico di Taranto, il messaggio ai lavoratori a chiusura del Concilio Vaticano II° e tanti altri interventi del Papa sul tema del lavoro – riguarderanno, principalmente:
il tema della modernità;
la vicinanza di “mondi” fra i quali c’era una certa lontananza e sussisteva una certa difficoltà di dialogo e comprensione;
la continuità con la dottrina sociale della Chiesa e della successiva pastorale del lavoro;
la priorità del lavoro sui mezzi di produzione;
la dignità del lavoratore;
il valore della festa e del tempo libero;
la partecipazione alla gestione dell’impresa;
il dialogo (e la conflittualità) nel mondo del lavoro.
A seguito di questi incontri ne potranno essere organizzati altri su richiesta di zone e circoli.
Convegno annuale sul lavoro
Collegandoci al tema dell’Europa e per mettere all’ordine del giorno il tema del lavoro in vista delle elezioni di maggio, nell’annuale convegno metteremo a confronto i vari sistemi/mondi del lavoro e della formazione europei, coinvolgendo anche esponenti delle Acli Internazionali che nei vari Paesi europei operano in questi settori.