Tra i tanti temi su cui valutare gli attori in campo: il lavoro, la questione sociale, ambiente, pace e Europa, giovani e famiglia, immigrazione e Terzo settore
Brescia, 20 settembre 2022 – Il Consiglio provinciale delle ACLI ha pubblicato un documento in vista delle Elezioni politiche del 25 settembre.
Il voto è un segnale forte contro l’indifferenza e la rassegnazione. Le ACLI invitano tutte le cittadine e i cittadini ad assumere la responsabilità di andare a votare. In particolare rivolgono l’invito alle giovani e ai giovani, che per la prima volta possono votare anche per il Senato. Pur nei limiti dell’attuale legge elettorale, votare resta decisivo, soprattutto perché in gioco c’è il futuro del nostro Paese. Le ACLI, fedeli alla democrazia e alla loro autonomia, non intendono fornire un’indicazione diretta sul voto, ma suggerire alcune priorità nel valutare i programmi dei partiti, e nell’individuazione del candidato/a da sostenere. Tra questi:
In particolare, le ACLI evidenziano tre grandi scenari, tra loro intrecciati, della giustizia sociale, della salvaguardia della biosfera e della pace, che rivestono una priorità assoluta sul piano globale, continentale e nazionale, trascurati in molti programmi elettorali.
Tale orizzonte decisivo, che lega insieme pace, giustizia sociale e salvaguardia dell’ambiente, richiama tre ulteriori questioni prioritarie.
I giovani e la famiglia. Urge un complesso organico di politiche mirate a mettere in condizione i giovani di farsi una famiglia. Misure che attengono alla formazione, al lavoro, alla casa, al sostegno alla maternità, agli asili nido, alla difficile conciliazione tra famiglia e lavoro che scontano soprattutto le donne.
L’immigrazione. Gli economisti sono concordi nel sostenere che, specie a causa del trend demografico, una immigrazione ben gestita rappresenta l’indispensabile risorsa per la nostra economia e per il nostro Welfare. Va stigmatizzata l’azione di chi cavalca il problema in chiave elettoralistica facendo leva su paura e pregiudizi.
L’investimento su volontariato e terzo settore. Mai come oggi si richiede di preservare il carattere universalistico del nostro Welfare. Il che prescrive un assetto dei grandi servizi volti a soddisfare fondamentali bisogni-diritti – ad esempio la sanità, l’istruzione, l’assistenza – imperniato su un ben inteso primato del pubblico.
Il rapporto con la società civile è fondamentale per stimolare un rinnovamento culturale e generazionale e per garantire un radicamento con le istanze concrete di cittadini, famiglie e imprese. Nelle liste depositate, osserviamo troppe poche candidature di rilievo, in posizioni eleggibili, provenienti dal volontariato, dall’associazionismo, dal terzo settore, dall’impegno per la pace, dall’iniziativa sociale e culturale dell’area cattolica. In questo senso le ACLI provinciali esprimono peraltro soddisfazione per la candidatura di Roberto Rossini, già Presidente provinciale e nazionale delle Acli e Portavoce nazionale dell’Alleanza contro la povertà, al Collegio Uninominale della Camera Lombardia3-U04, per il profilo personale e sociale della sua figura e per i temi che sostiene.
L’invito delle ACLI è quello di informarsi e andare a votare il 25 settembre per cogliere una decisiva occasione democratica.
Leggi il documento completo approvato dal Consiglio Provinciale di lunedì 19 settembre 2022.