Dal 5 maggio sono state abolite le rigide causali che consentivano la stipula di un contratto a termine per un periodo superiore ai 12 mesi ed è pertanto più facile per un’azienda assumere un lavoratore a tempo determinato.
Con le modifiche introdotte dal Decreto Lavoro del 4 maggio 2023 cambiano le regole per i contratti a termine; un datore di lavoro e un lavoratore possono ora stipulare un contratto a tempo determinato con le seguenti modalità:
Fino a 12 mesi senza alcuna ragione giustificatrice per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione;
Oltre i 12 mesi, ma comunque per una durata massima complessiva di 24 mesi, solamente:
Il contratto può essere prorogato per un massimo di 4 volte, comunque rispettando il limite massimo di 24 mesi. In caso di rinnovo del contratto è sempre obbligatoria l’indicazione della causale, anche se la durata complessiva è inferiore ai 12 mesi.
Per saperne di più o per verificare se il tuo contratto a termine rispetta i requisiti di legge, vieni a trovarci alla sede del Patronato Acli a te più vicino.
Alberto Meli