Nel clima di preoccupazione e incertezza che caratterizza questo periodo, le ACLI bresciane condividono la preoccupazione delle Acli lombarde, del Forum del Terzo Settore regionale e dell’Alleanza contro la povertà della Lombardia rispetto alle misure di contrasto della pandemia.
“L’emergenza sanitaria – affermano il Presidente provinciale Pierangelo Milesi e il Presidente regionale Martino Troncatti – è anche un’emergenza sociale: le fragilità del sistema sanitario continuano ad essere evidenti ed è importante lavorare con tempestività per la protezione dei soggetti più fragili, a partire dalla gestione della campagna vaccinale”.
“Anziani, persone con disabilità e caregiver – continuano i Presidenti delle ACLI – non possono più attendere. Va data precedenza a quei soggetti che sono esposti a rischi maggiori, immaginando questa come una delle condizioni essenziali per la ripartenza dell’intero sistema”.
Numerose sono le forze sociali che in questi giorni sollecitano a un cambio di passo sia rispetto la gestione della campagna vaccinale che riguardo un generale ripensamento del modello sanitario lombardo, valorizzando lo spazio di confronto legato proprio in questo periodo alle revisione della legge regionale 23/2015.
“Servono azioni che sappiano dare risposte ai bisogni del tempo presente – sollecita Martino Troncatti nell’incontro con gli Enti del Forum lombardo del Terzo Settore – insieme a un lavoro di riflessione e proposta capace di affrontare le sfide, sociali e demografiche, che ci attendono domani.
Continueremo a mantenere un dialogo critico e propositivo con le Istituzioni, perchè crediamo che quello della salute sia un tema di comunità che non può fondarsi sulla ricerca di soluzioni individualizzate o parziali. Non disperdiamo cioè che la pandemia ci ha saputo rivelare e insegnare, ma facciamo di questo momento un’opportunità per intervenire sulle ferite del nostro territorio”.