I 70 anni della Repubblica Italiana

Mercoledì 1 giugno 2016

La Repubblica Italiana compie settant’anni e sono settant’anni ben portati, nonostante tutto. Nonostante un percorso intenso e tormentato fatto di speranze, delusioni, traumi profondi. Un percorso però dal quale ancora oggi è possibile attingere per ritrovare forza e speranza. In occasione di questo settantesimo anniversario le Acli bresciane vogliono sottolineare, se ve ne fosse necessità, che la Repubblica è una e, aggiungerà nel 1948 il dettato costituzionale, indivisibile

Lo si vuole ricordare oggi, rileggendo il senso del nucleo fondante di una democrazia che è stata costruita sulle macerie di una guerra terribile, la più sanguinosa di tutti i tempi. Nel 1946 gli italiani furono chiamati a scegliere fra Monarchia e Repubblica, fra due diversi modi di intendere il governo di un paese. Gli italiane e le italiane, per la prima volta chiamate al voto, scelsero la forma repubblicana. Da questa vittoria, seppur guadagnata sul filo di lana e nonostante le resistenze di alcune classi sociali, le tensioni e le divisioni che, a poco più di un anno dalla conclusione del secondo conflitto mondiale, ancora perduravano, è nata una forma di governo democratica e rappresentativa.
 
Ricordare i settant’anni della Repubblica e quelli del voto alle donne significa riconoscere, ricordare e riaffermare che questo evento è stato una vera e propria pietra miliare che ha segnato per sempre la storia del nostro Paese.
 
Le Acli, che hanno festeggiato i propri settant’anni un anno fa, possono a buon titolo affermare che il contributo apportato dai dirigenti dell’allora giovane movimento, dagli iscritti, donne e uomini, è stato importante quanto decisivo. Dire sì alla Repubblica significava consegnare con fiducia il futuro del Paese nelle mani di uomini e donne, che pochi mesi dopo iniziarono a dare corpo alla Costituzione repubblicana, ad un nuovo modo di intendere la dignità di ogni essere umano nell’ambito dei diritti e dei doveri. Le Acli oggi, nel fare memoria di una storia lunga sette decenni, si ritrovano negli stessi ideali che condivisero e che trovarono nello spirito che animò il referendum, primo e vero atto di democrazia partecipata.
 
 
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