Aumentati notevolmente appuntamenti e pratiche in questi mesi di emergenza
In questi mesi di emergenza i servizi delle Acli sono sempre stati a disposizione dei cittadini. Nelle settimane di lockdown gli operatori hanno continuato a svolgere la loro attività, rimanendo vicini ai cittadini e supportandoli nelle richieste delle diverse misure previste dal Governo (indennità, congedi, reddito di emergenza ecc.). Tutti i servizi delle Acli da maggio hanno ripreso l’attività nelle sedi presso le quali si accede esclusivamente su prenotazione; per gli utenti che ne volessero usufruire è stato mantenuto il servizio a distanza. I carichi di lavoro, già importanti sia per il Patronato che per il Caf, si sono ulteriormente aggravati soprattutto dopo il lockdown e farvi fronte diventa sempre più impegnativo e sfidante per tutti i servizi delle Acli.
Patronato Acli
La struttura del Patronato Acli si è organizzata per far fronte a 2.500 appuntamenti settimanali (tra “fisici” e telefonici). Gli appuntamenti fissati nel primo semestre del 2020 sono aumentati del 74% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (28.928; nel 2019 erano stati 16.630). Di questi, ben il 78,75% sono appuntamenti fissati tra marzo e giugno.
Appuntamenti fissati dal Patronato Acli
|
2020 |
2019 |
Gennaio |
2972 |
2748 |
Febbraio |
3174 |
3161 |
Marzo |
4290 |
3110 |
Aprile |
4932 |
2308 |
Maggio |
5129 |
2524 |
Giugno |
8431 |
2779 |
TOTALE |
28.928 |
16.630 |
Il centralino telefonico è stato potenziato, con ben 10 operatori al mattino e 7 nel pomeriggio. Ci si è strutturati per riuscire a rispondere a circa 1.200 telefonate al giorno (la media del periodo pre-Covid era di 800/900 telefonate giornaliere). In questo periodo si sono ricevute circa 3.000/4.000 chiamate al giorno. L’impegno organizzativo è stato notevole, ma si è stati “travolti” da una richiesta talmente importante, da rendere impossibile riuscire a dare risposta a tutti.
Nel primo semestre dell’anno il Patronato Acli ha aperto 10.581 nuove anagrafiche delle quali 4.159 nei mesi di marzo, aprile e maggio. L’apertura dell’anagrafica significa l’avvio di una pratica; a queste vanno quindi aggiunte le mere richieste di informazioni. Inoltre nello stesso periodo si sono movimentate 35.939 anagrafiche già inserite; questo significa che si è intervenuti in qualche modo a favore di utenti che erano già stati seguiti. Nei mesi del lockdown su 18.684 interventi totali, il 22,25% (4.159) è stato con nuovi utenti.
Pratiche “Covid” aperte al 15 luglio
Indennità Covid (per lavoratori autonomi) |
670 |
Voucher baby sitter e libretti famiglia |
394 + 662 |
Reddito emergenza |
599 |
Indennità colf |
796 |
Congedi covid |
705 |
totale |
3.826 |
Anche dall’analisi delle tradizionali pratiche gestite dal Patronato, si colgono alcuni segni e messaggi significativi. Nel primo semestre 2020 sono state aperte 3.054 pratiche di Naspi (il sussidio di disoccupazione), con un aumento del 12% rispetto al 2019. Nel solo mese di aprile le pratiche sono state 770, con un aumento del 73% rispetto all’aprile 2019.
Per quanto riguarda le pensioni di reversibilità, nel primo semestre 2020 sono state aperte ben 1.053 pratiche, con un aumento del 41% rispetto al 2019. Nel solo mese di aprile, l’aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è stato addirittura del 202%, con ben 342 pratiche.
CAF-ACLI
Anche il Centro di Assistenza Fiscale è stato un importante riferimento per migliaia di cittadini. Nel 2019 le persone che si sono rivolte al Caf Acli sono state ben 121.435, soprattutto per queste incombenze:
L’essere punto di riferimento per decine di migliaia di famiglie bresciane ha portato ad un’esplosione della domanda al termine del lockdown. Spesso si è trattato di richieste di orientamento fra le diverse misure introdotte in poche settimane, unite ad un passaggio obbligato con un “addetto ai lavori” (che a sua volta ha poche ore per formarsi raccogliendo informazioni da tutte le fonti, spesso non uniformi e univoche).
Come per il Patronato, anche per il Caf si è registrato un aumento significativo degli appuntamenti. Nel mese di giugno 2020 sono stati oltre 21.000, con un aumento del 75% rispetto allo stesso mese del 2019. Tutte persone da ricevere uno ad uno dopo aver fissato loro l’appuntamento.
In netta crescita anche il dato relativo all’attività nei mesi di giugno e luglio per le pratiche ISEE e il modello 730. Si tenga conto che gli ISEE vengono richiesti prevalentemente per poter poi presentare le domande di Reddito d’Emergenza, Reddito di Cittadinanza e Bonus Vacanze.
mese |
2019 (isee+730) |
2020 (isee+730) |
differenza |
Giugno |
18.587 (2001+16586) |
23.552 (3352+20200) |
4.965 |
Luglio* |
6.634 (1608+5026) |
12.396 (2167+10229) |
5.762 |
*al 15/07/2020 |
25.221 |
35.948 |
10.727 |