In questo Mese della Pace di gennaio 2022, e a pochi giorni dal primo anniversario dell'entrata in vigore del Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari, nel pieno sostegno alla campagna "Italia Ripensaci", che ha visto una forte mobilitazione della società civile su questi temi, "intendiamo rinnovare il nostro appello affinché anche il nostro Paese ratifichi il Trattato Onu, unendosi così agli oltre 50 altri Stati che l'hanno già fatto.
Chiediamo che il Governo del nostro Paese sia presente, almeno in qualità di osservatore, alla Conferenza di Vienna del prossimo mese di marzo 2022, che riunirà tutti i Paesi che hanno ratificato il Trattato Onu". E' quanto chiedono in una nota "Per una Repubblica libera dalla guerra e dalle armi nucleari" i presidenti e responsabili nazionali di Azione Cattolica, Acli, Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei Focolari, Pax Christi.
"Alla luce di queste considerazioni - aggiungono - proponiamo di ritrovarci in una Giornata di confronto fra tutte le realtà del mondo cattolico che hanno sottoscritto il documento. Tale Giornata, che vuole essere un momento di riflessione, approfondimento teologico, discernimento e accorato rilancio dell'appello che ci ha visti insieme lo scorso anno, si svolgerà a Roma il 26 febbraio 2022 secondo il programma e le modalità che verranno in seguito comunicate anche in considerazione della diffusione della pandemia."
"Auspichiamo un'ampia partecipazione a questa Giornata che vuole offrire un contributo originale alla riflessione e all'azione sui temi della pace", concludono i firmatari: Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana; Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli; Giovanni Paolo Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII; Cristiana Formosa e Gabriele Bardo, responsabili nazionali del Movimento Focolari Italia; mons. Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi.