Un futuro che non vogliamo, terribile, quello che si configura in un tempo non troppo lontano: avremo di fronte un panorama del Terzo Settore profondamente inaridito, perché provato e sfiancato dalla pandemia e dall'assenza di sostegni che consentano la ripresa. Sono ormai vicine alla chiusura tante associazioni che da sempre animano le comunità del territorio e rispondono ai loro bisogni, un patrimonio prezioso di energie civiche che presto non sarà più in grado di promuovere solidarietà e socialità. Si può essere resilienti, ma occorre che ci siano le condizioni perchè questo sforzo trovi lo spazio di realizzarsi. Queste le parole dei Presidenti lombardi di ACLI, ARCI e AUSER che manifestano una preoccupazione profonda per il mancato accesso alle misure di sostegno per le loro realtà territoriali.
"E' trascorso un tempo ormai troppo lungo e non siamo più nella condizione di attendere - proseguono i Presidenti Troncatti, Cortesi e Brambilla - per questo chiediamo che il Forum del Terzo Settore della Lombardia, insieme alle nostre associazioni, si faccia portatore di questa istanza all'Assessorato alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità e si ottenga, in un tempo molto breve, l'emanazione di un dispositivo che riconosca alle APS e alle OdV iscritte ai registri nazionale o regionale quelle risorse che già sono a disposizione della Regione (si parla di un volume di circa 12 milioni di euro)".
E' una richiesta di aiuto e un grido d'allarme quello di ACLI, ARCI e AUSER della Lombardia che, in rappresentanza delle oltre 1400 realtà associative affiliate in Lombardia alle loro reti, sollecitano ad agire tempestivamente perchè non siano prorogati i tempi di erogazione dei sostegni alle associazioni. "Quel tempo è ora! - sottolineano i rappresentanti delle tre centrali associative lombarde - È ora che i nostri circoli hanno bisogno di riprenndere fiato e di sentire che la Regione Lombardia li riconosce e sostiene".
Da qui la richiesta nei confronti di Regione Lombardia di promuovere un dispositivo di riconoscimento dei sostegni economici alle associazioni (come avvenuto in altre regioni): una misura che sia facilmente accessibile e che consenta al Terzo Settore di continuare a svolgere quelle funzioni insostituibili di supporto alla vita delle comunità.
"Riteniamo sia necessario - concludono i tre Presidenti - che si tengano in considerazione, da un lato, le differenze tra le entrate del 2019 e quelle del 2020, sottraendo a queste ultime quelle voci che hanno riguardato la gestione dell'emergenza pandemica e, dall'altro, almeno i costi strutturali, che tanto hanno continuato a gravare sui conti delle nostre associazioni, come utenze, affitti e costi del personale. Siamo comunque disponibili nel breve tempo a sederci a un tavolo coi funzionari dell'Assessorato per individuare le soluzioni più efficienti e rapide per l'erogazione dei sostegni".
per ACLI Lombardia APS, Martino Troncatti
per ARCI Lombardia APS, Massimo Cortesi
per AUSER Regionale Lombardia, Ersilia Brambilla