Un altro giro di giostra per il pacchetto di agevolazioni economiche destinate ai giovani under 36 sull’acquisto della prima casa. Lo ha stabilito l’ultima Legge di Bilancio prolungando per tutto il 2023 i benefici – sia fiscali che di accesso al credito – introdotti col Decreto Sostegni-bis a partire dal 25 maggio 2021, che avrebbero infatti dovuto cessare il 31 dicembre 2022. Come accennato, si tratta appunto di misure che tendono ad agevolare, sia sul fronte dei mutui, sia su quello delle imposizioni fiscali, le transazioni sugli acquisti da parte della fascia under 36.
Asse portante di queste disposizioni si conferma, come di consueto, lo strumento ISEE, ovvero l’indice economico che traccia il confine tra aventi e non aventi diritto (per il calcolo ISEE è possibile rivolgersi alle sedi CAF ACLI o usufruire dell'assistenza online tramite l'area myCAF). Quanto invece al requisito anagrafico, per "under 36" viene inteso che il beneficio è appunto applicabile se non si sono già compiuti - o comunque non si compiranno - 36 anni nell’anno stesso in cui viene stipulato l’atto di acquisto della casa. Cioè, in parole povere, per acquistare casa nel 2023 godendo di queste agevolazioni speciali, bisogna che il giovane acquirente compia nel 2023 al massimo 35 anni.
Ma ragioniamo per gradi. Sono due i fronti da tenere d’occhio. Il primo: quello dell’accesso al credito per l’acquisto della prima casa; in una sola parola, i mutui. Per la verità l’ambito specifico su cui interviene il legislatore è il cosiddetto Fondo di Garanzia per la prima casa, che esiste già dal 2013, ma per gli under 36 sono appunto previsti dei paletti ancor meno stringenti, producendo di fatto un’agevolazione dentro un’agevolazione. Di nuovo infatti accade questo: che la garanzia statale al 50%, cioè la quota per cui generalmente lo Stato si espone sul capitale dei finanziamenti erogati a vario titolo da istituti terzi, nel caso specifico degli under 36 si alza all’80%.
C’è comunque da fare i conti con l’ISEE, e qui arriviamo alla conditio sine qua non, visto che possono usufruire di queste facilitazioni di accesso al Fondo, più dei successivi sconti fiscali applicati alla tassazione sull’acquisto della casa, quei giovani di età inferiore ai 36 anni che presentino un ISEE non superiore a 40.000 euro, requisito che chiaramente trova terra più fertile nei single o nelle coppie monoreddito, piuttosto che nelle coppie dove entrambi i componenti producono reddito.
Oltre al Fondo di garanzia, l’altro versante è quello delle agevolazioni sulle imposte prima casa. A tal riguardo vengono quindi prorogate fino al 31/12/2023, sia sugli atti d'acquisto di immobili abitativi, ad eccezione di quelli di lusso A1-A8-A9, sia su quelli traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell'usufrutto, dell'uso e dell'abitazione a favore dei ragazzi under 36 con ISEE non superiore a 40.000 euro: