Vertical race, in cinquanta di corsa sulla Cimabue

Da "Il Giornale di Brescia" di mercoledì 3 luglio 2013

Vertical race, in cinquanta di corsa sulla Cimabue
Diciotto piani scalati in poco piu` di due minuti. Torna il fascino della gara lungo le scale

Dopo aver «scalato» le scale dell’Empire State Building di New York (86 piani e 1.576 gradini), a Dario Fracassi e Cristina Bonacina, risalire di corsa i diciotto piani ed i 450 gradini della Torre Cimabue di San Polo, sarà sembrato un gioco da ragazzi.
Già, perchè in soli 2'28" lui (40 anni, originario di Collio) e in 3'09" lei (38 anni, di Pontida, nella Bergamasca), appassionati di corsa, hanno raggiunto la vetta del «grattacielo cittadino», sbaragliando gli altri cinquanta partecipanti al «Vertical race», ovvero la cronoscalata organizzata per il quinto anno consecutivo dall’Unione Sportiva Acli del quartiere in collaborazione con Brescia Running e Aics Brescia.
Una passione o una moda, difficile dirlo, ma in tutto il mondo, gli appassionati di corsa su per i grattacieli sono in "vertiginoso" aumento. La corsa è evidentemente appassionate al pari della sfida da combattere sino all’ultima rampa di scale, una gara contro il tempo e controllando il proprio organismo.
«Il successo della nostra iniziativa - ha detto Dante Mantovani presidente del Circolo Acli di San Polo - è cresciuto di anno in anno in modo davvero esponenziale - e la nostra soddisfazione è grande perché l'obiettivo è duplice, sociale e sportivo: dalla terra al cielo, anche il sogno dell’integrazione può essere possibile». Lo start da via Cimabue. Distanziati di trenta secondi l’uno dall’altro, i concorrenti, hanno percorso i primi 150 metri in piano e poi hanno raggiunto le scale della torre passando per il seminterrato.
Gradino dopo gradino, compiendo uno sforzo immenso fin dai primi passi, correndo il più velocemente possibile, con il fiato corto e il cuore a mille, tutti i 52, madidi di sudore, hanno raggiunto la cima. Senza mollare mai.

Clara Camplani