Donne in cammino per la pace

Sabato 4 novembre 2023
Invitiamo tutte le acliste (e non solo!) a partecipare all’iniziativa “Donne in cammino per la pace”, generata dalla volontà di alcune donne bresciane con l’intento di raccogliere il testimone delle “Donne del sole” palestinesi e delle “Donne che osano la pace” di Israele unite per la pace.

L’appuntamento è per sabato 4 novembre alle ore 8.30 in piazza Loggia “perchè è il luogo della nostra memoria collettiva - scrivono le promotrici, e arrivo alla base Nato di Ghedi - perchè simbolo di guerra e deposito di morte. Chiediamo di aderire singolarmente senza bandiere, ne simboli, ma vestite di nero con uno straccio di pace bianco al braccio perchè la nostra presenza è già di per sè una bandiera”.

Le organizzatrici chiedono adesione e, soprattutto, partecipazione concreta di singole donne, non di associazioni per questo “invito tutte ad esserci, anche solo per un tratto di strada, e a diffondere l’appuntamento – osserva la vicepresidente delle Acli provinciali Stefania Romano – In questi giorni drammatici per la Terra Santa, ma non solo, da Brescia non può che arrivare un messaggio di vicinanza, solidarietà, pace a tutte le popolazioni vittime della guerra, con un pensiero speciale a Betlemme, nostra città gemella e luogo natio di Gesù. Proprio in virtù anche di questo gemellaggio, il nostro messaggio non può che essere un messaggio d’amore, opposto alla logica della vendetta che invece, purtroppo, muove le parti in campo. Solo con il rifiuto della guerra e della violenza possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura”.

La modalità della disseminazione della pace scelta dalle organizzatrici è quella del cammino e non quella della “marcia”, termine con una connotazione semantica militaresca. Una scelta che risulta in  particolare sintonia con tante iniziative delle Acli, dal progetto “Per...corri la pace” ad “Attraversare la notte” e tanti altri. Concordiamo quindi con l’idea espressa dal gruppo delle promotrici: “Il cammino è un atto simbolico, cammino in silenzio per urlare che pace non è utopia; cammino perchè ogni passo ci conduca alla pace; cammino per denunciare le atrocità provocate dai conflitti; cammino perchè le donne nei conflitti armati sono le prime vittime di violenza e stupro; cammino perchè vorrei vedere i figli e le figlie fiorire e vivere; cammino in solidarietà alle tante donne che nel mondo agiscono per la loro libertà”.

Uniamoci a loro!

 
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