Giovedì 24 ottobre 2024 nel Complesso San Cristo, Via Piamarta n. 9 a Brescia, alle ore 20.30, si terrà un incontro sul tema: “Israele e Palestina, volere la pace. Dialogo tra due padri”.
Intervengono: Rami Elhanan, israeliano, e Bassam Aramin, palestinese, intervistati dal giornalista Claudio Baroni.
L’incontro, promosso da Diocesi di Brescia – Area Pastorale per la Società, Acli provinciali di Brescia, Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura all’interno del Cantiere del Festival della Pace del Comune di Brescia, si svolge in collaborazione con Associazione Missione Oggi, Pax Christi, Movimento dei Focolari Italia, Associazione culturale G.B. Massolini, Acli provinciali di Bergamo e con il sostegno di Fondazione della Comunità Bresciana.
Rami Elhanan (1950) è israeliano, nato a Gerusalemme dove la sua famiglia vive da sei generazioni, suo padre è un sopravvissuto della shoah. Nel 1973 combatte nella guerra del Kippur, si sposa e diviene padre di tre figli. Il 4 settembre 1997 sua figlia Smadar, tredici anni, è uccisa nel centro di Gerusalemme da un attentatore suicida palestinese. Aderisce al “Parents Circle – Family Forum” (Circolo dei genitori – Foro delle famiglie), l’associazione che riunisce genitori israeliani e palestinesi che hanno perso un figlio a causa del conflitto tra i due popoli e si impegna per la riconciliazione come base per una pace duratura.
Bassam Aramin (1969) è palestinese, arrestato a diciassette anni per aver lanciato bombe a mano contro jeep israeliane, sconta sette anni in carcere, qui matura la sua convinzione per la pace e la non violenza. Scontata la pena si sposa, diviene padre di sei figli. Nel 2005, insieme con altri militanti palestinesi ed ex soldati israeliani fonda l’associazione “Combatants for peace” (Combattenti per la pace) che attraverso la resistenza non violenta si batte per porre fine all’occupazione, alla discriminazione e all’oppressione di tutte le persone che vivono su quella terra. Il 16 febbraio 2007 sua figlia Abir, dieci anni, è uccisa davanti alla sua scuola da un proiettile di gomma sparato da una jeep della polizia di frontiera israeliana.
Bassam e Rami si sono conosciuti attraverso “Combatants for peace”, e successivamente per l’adesione di Bassam al “Parents Circle”. Il lutto per l’uccisione delle loro figlie li ha uniti e resi amici, così che ora viaggiano per il mondo per testimoniare che esiste un’altra via, alternativa alle armi e alla violenza. La storia di Bassam e Rami, quella delle figlie Abir e Smadar, della loro amicizia e dell’impegno per la riconciliazione e la pace sono state narrate dallo scrittore irlandese Colum McCann nel romanzo Apeirogon (Feltrinelli 2020).
Papa Francesco il 26 agosto 2024 ha incontrato in Vaticano Bassam Aramin e Rami Elhanan. Insieme hanno discusso delle ramificazioni dei negoziati di pace in Palestina e Israele, del potere della narrazione personale e dell’importanza di affrontare lo spettro dell’occupazione in corso. Il Papa ha commentato che gli ospiti erano una parte importante del movimento per la pace, non solo in Medio Oriente, ma in tutto il mondo. Toccandogli il cuore con la mano, Papa Francesco ha elogiato i loro sforzi per unire le persone in un mondo diviso come “molto coraggiosi”. “Ci sono tre tipi di persone”, ha detto il Papa. “Ci sono quelli che vogliono combattere. E ci sono quelli che vogliono ignorare la sofferenza e il dolore. E poi ci sono i pacificatori, come voi, che sono disposti ad abbracciarsi e a lavorare insieme in nome della pace e del progresso”. Il Papa li ha incoraggiati a continuare il loro grande lavoro e ha assicurato il proprio sostegno e quello della Chiesa ovunque possibile. Il gruppo includeva anche il romanziere irlandese Colum McCann, autore di Apeirogon, che ha detto di essere stato profondamente commosso dai legami tra il Papa e il gruppo del Parents Circle. “Questa è umiltà in azione”, ha detto. (fonte Pax Christi International)