Slot Mob, per dire No al gioco d'azzardo

Sabato 1 febbraio 2014 dalle ore 10:00

Le Acli, all'interno della campagna "Mettiamoci in gioco", contro il rischio del gioco d'azzardo, insieme a numerose altre associazioni

promuovono

SLOT MOB
Un bar senza slot ha più spazio per le persone
Un aperitivo per premiare chi ha rinunciato alle Slot

Brescia
Sabato 1 febbraio 2014
Bar Tio Pepe viale Venezia 88


ore 10.00 ritrovo in piazza Arnaldo (portico antico mercato dei grani) ore 10.15 presentazione dello slot mob e cammino per raggiungere il “Tio Pepe”
ore 10.45 proposta di impegno civile: intervento di Leonardo Becchetti
ore 11.15 premiazione del bar con aperitivo slotfree, giochi e musica

 

Il dilagante sviluppo del “gioco pubblico” (così viene definito in Italia il gioco d’azzardo) sta creando nuove vittime, povertà e dipendenze. Si rovinano famiglie, si riempiono i centri di cura delle ludopatie, si arricchiscono le multinazionali del gioco d’azzardo e si crea un terreno fertile per l’azione della criminalità organizzata.
 
Alcuni dati
Dai primi anni novanta, anno dopo anno, si sono ampliate le possibilità di gioco in tutti i locali aperti al pubblico (bar, caffetterie, tabaccherie, ristoranti, minimarket, supermercati, edicole, alberghi, circoli privati, aree pubbliche) al punto tale che oggi abbiamo oltre 6.000 punti gioco con una slot ogni 150 abitanti.
 
La platea dei giocatori in Italia si è allargata notevolmente superando i 23 milioni e coinvolgendo giovani, casalinghe, pensionati, disoccupati: nuovi clienti da catturare e fidelizzare. Soprattutto è cresciuto il numero dei giocatori problematici - 3 milioni - e si stimano in quasi 1 milione i giocatori patologici ad alto rischio di dipendenza (solo 5 anni fa erano 590 mila).
 
Dal 2004 al 2012 la spesa per il gioco è aumentata del 222%. Nel 2013 il fatturato ricavato da slot machines, poker, scommesse, lotterie… ha superato gli 88 miliardi di euro.  Il gioco d’azzardo è la 3^ industria italiana, vale il 3% del PIL nazionale.
Paradossalmente a fronte di un costante aumento della spesa per il gioco la pressione fiscale è andata progressivamente diminuendo e numerosi studi dimostrano come i costi sociali (diretti e indiretti) per le casse dello stato si aggirino introno ai 7 miliardi di euro rendendo praticamente nulle le entrate fiscali.
 
Molte inchieste della magistratura hanno evidenziato che il business del gioco d’azzardo costituisceun interesse specifico di infiltrazione delle organizzazioni criminali, e che esiste, inoltre, un nesso molto strettotra gioco d’azzardo e usura.
 
Perché lo slot mob
per fare cultura e opinione sui rischi del gioco d’azzardo
- per richiedereuna legge che limiti e regolamenti seriamente il fenomeno nell’interesse non delle lobby ma dei cittadini, soprattutto i più vulnerabili
- per sostenere e promuovere con i nostri acquisti bar, tabaccherie, esercizi pubblici che hanno scelto la disinfestazione dalle slot e altri giochi d’azzardo.
- per curare il cattivo gioco con il buon gioco, che è sempre un bene relazionale, promuovendo occasioni di gioco sano e gratuito.
 
Comitato promotore slot mob
ACLI Provinciali Brescia, Movimento Focolari, Azione Cattolica Brescia, CISL, Commissione Diocesana Giustizia e Pace, Comunità e Scuola, Confcooperative Brescia, Cooperativa La Rete, Gruppo Elefanti Volanti Andropolis, Lega Consumatori Brescia, Pax Christi Brescia, S.M.I. gli Acrobati.
 
 

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