Anche le Acli bresciane, insieme a numerose altre realtà (e con il Patrocinio del Comune di Brescia), aderiscono a
GiroLeViteSpezzate
PEDALATA DI IMPEGNO CIVILE
LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO
Brescia 3 maggio 2025 ore 15 Piazza Loggia
Per richiamare l’attenzione della comunità bresciana sul dramma delle morti da lavoro, nell’ambito della iniziativa nazionale #girolevitespezzate, PACICLICA-FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) di Brescia, Legambiente Brescia, ACLI provinciali Brescia con US ACLI e Per...corri la Pace e SNOP (Società Nazionale Operatori della Prevenzione), nell’occorrenza della giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, organizzano una Pedalata di Impegno Civile, sabato 3 maggio.
L‘obiettivo è quello di coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salute e della sicurezza sul lavoro, sull’importanza della Prevenzione negli ambienti di la- voro, in ricordo di tutte le vittime del lavoro, da infortunio e malattia professionale.
Il 2024 è stato un altro anno drammatico per gli infortuni e le morti sul lavoro. Siamo di fronte a una strage inaccettabile, indegna di un paese civile: in un anno in Italia hanno perso la vita sul lavoro 1.090 lavoratrici e lavoratori, 41 nella sola provincia di Brescia. Ogni mattina 3 lavoratrici e lavoratori si svegliano ed escono di casa senza sapere che a casa non faranno più ritorno. Lasciano famiglie e affetti, mentre sogni e speranze sfumano nell’ennesimo titolo di giornale presto dimenticato: “un altro incidente sul lavoro”.
Una stima prudente aggiunge dai 3.000 agli 8.000 morti all’anno per malattie e tumori professionali, di cui circa 1000 per mesotelioma da amianto, intorno ai 30 casi all’anno in provincia di Brescia.
A livello italiano, secondo stime dell’INAIL, “il danno economico causato da infortuni e malattie professionali è risultato più del 3% del PIL” ogni anno.
I dati INAIL mostrano che ci sono dei chiari ed evidenti fattori che mettono a rischio la vita di lavoratrici e lavoratori: le dinamiche di settore, la precarietà e l’organizzazione del lavoro, la dimensione aziendale, la formazione e il rispetto della legalità e delle normative. Sullo sfondo appare con chiarezza un ulteriore elemento fondamentale per comprendere il fenomeno infortunistico: il funzionamento del sistema degli appalti e dei subappalti.
Esiste un legame indissolubile tra sicurezza sul lavoro, qualità del lavoro e legalità. Un lavoratore contrattualmente ricattabile è un lavoratore che non si può battere per la pro- pria sicurezza e permettersi di denunciare irregolarità, se non a costo del proprio lavoro.
Dal giorno del suo insediamento il Presidente della Repubblica Mattarella ha posto ripetutamente in primo piano il tema della sicurezza sul lavoro. In occasione della 74esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro del 13 ottobre 2024 ha inviato il seguente messaggio all’Anmil:
«La sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione di dignità umana. Oggi è un giorno di riflessione, ricordo e di rinnovato impegno. La sicurezza sul lavoro è una priorità permanente della Repubblica. Ogni vita persa, ogni vita compromessa chiama un impegno corale per prevenire ulteriori perdite della salute e della dignità di chi lavora. Garantire condizioni di lavoro sicure significa rispettare la vita e il valore di ciascuna persona, perché il lavoro è luogo di crescita e realizzazione personale e non può costituire un rischio per la propria incolumità».
Sul come contrastare infortuni e malattie professionali è intervenuta anche la dott.ssa Margherita Cassano, Prima Presidente della Corte di Cassazione, nella relazione del 24 gennaio 2025 sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2024:
“Un efficace contrasto al dramma degli infortuni sul lavoro può essere fornito da un sistema di prevenzione che coinvolge, da un lato, i datori di lavoro pubblici e privati, le im- prese, le associazioni di categoria, e, dall’altro lato, soprattutto le istituzioni come le Re- gioni (che governano le Asl), l’Inail, l’Inps, l’INl, Vigili del fuoco, e gli altri numerosi organi di vigilanza specificamente competenti, oltre che i Ministeri del lavoro e della salute, specifi- camente competenti. Il sistema istituzionale di prevenzione, dopo circa quindici anni dalla disciplina organica degli artt. 5-14, d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81, continua a presentare varie criticità. (Carenza organici e mal distribuiti per Regione). Il d.l. 2 marzo 2024, n. 19, con- vertito con modifiche dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, lungi dal risolvere le criticità segna- late, ne ha introdotte altre. (Modifica organizzazione dei controlli, sorta di immunità ispet- tiva)”
L'evento è pubblico, gratuito e rivolto a tutti i cittadini che potranno partecipare con la propria bicicletta in un percorso di circa 16 km. È un percorso semplice e accessibile, pensatoper poter essere svolto anche da persone che non pedalano da tempo.
Partenza alle ore 15.00 del 3 maggio dal Monumento ai Caduti di Piazza della Loggia. Il percorso si snoderà tra le vie della città toccando sedi di Istituzioni deputate all’assistenza e al controllo delle imprese sotto diversi profili (Regione Lombardia-ATS, INAIL, Ispettorato Territoriale del Lavoro, INPS) nonchè di Associazioni imprenditoriali (Collegio Costruttori, Coldiretti, Confindustria Brescia, Associazione Artigiani, CNA, Confartigianato) che hanno un ruolo importante nella prevenzione nei luoghi di lavoro attraverso un’opera di promo- zione, indirizzo, formazione ed assistenza alle imprese, soprattutto a quelle più piccole, ai lavoratori e alle lavoratrici.
In questa fase di crisi e resilienza è necessario che tutte le città del paese riscoprano la mobilità ciclabile come risorsa sociale, ambientale ed economica per muoversi quotidianamente, ed anche per sensibilizzare e socializzare in sicurezza.