Da "Il Giornale di Brescia" di martedì 24 settembre 2013
Torbole Alla ricerca di stili di vita sostenibili Presentato il festival che discuterà del sistema economico e delle sue alternative
Alternative a un modello economico che sembra non essere più adeguato: cosa si può scegliere per migliorare la qualità della vita? Aprire dei tavoli di discussione, dibattiti per cercare di aprire strade nuove; confrontarsi per creare sinergie, oltre che stimoli e riflessioni.
Il tutto però, realizzato con lo spirito di una festa perché «è importante dare messaggi positivi di speranza e unire la convivialità e il divertimento alla cultura» precisa Michela Squassoni, vicesindaco di Torbole Casaglia. E allora da venerdì prenderà ufficialmente il via «Questione di Stile- Festival dei nuovi stili di vita», per capire se una strada «alternativa» è possibile da percorrere. «Abbiamo partecipato con entusiasmo a questa iniziativa - ha spiegato il sindaco di Torbole Casaglia Dario Giannini - noi siamo gli attori del cambiamento, dobbiamo prendere in considerazione nuovi strumenti per riorganizzare i nostri stili di vita».
Il Comune non ha fatto però tutto da solo. Il Festival, che si articolerà in vari incontri lungo la prima settimana di ottobre, è stato infatti realizzato con la collaborazione delle Acli provinciali di Brescia, con la Fondazione Cogeme, con la Cooperativa Cauto, le Rete del Distretto di economia sociale e la Fondazione Mazzocchi. Quest’ultima ha anche messo a disposizione il «contenitore» all’interno del quale si svolgerà l’intera manifestazione: cioè la Cascina Giappone di Torbole. Michele Scalvenzi di Fondazione Cogeme ha sintetizzato il senso degli incontri: «Vogliamo creare un senso di responsabilità etico e morale attraverso piccoli gesti quotidiani». E per creare questa educazione è necessario coinvolgere anche le scuole: venerdì 4 ottobre il festival sarà aperto per 27 classi delle medie ed elementari di Torbole. Il primo incontro sarà, come detto, venerdì 27 ottobre, a partire dalle 20,30 e sarà un confronto sul nostro sistema economico.
Corrado Consolandi