L'ANNIVERSARIO. Si moltiplicano le iniziative, presentata ieri quella promossa dalle Acli
Assisi, la Marcia della pace fa «50» e Brescia si mobilita
Venticinque ciclisti e sei podisti raggiungeranno Perugia in tre giorni La partenza è prevista giovedì mattina, alle 8.30, da piazza Loggia
La marcia della pace Perugia-Assisi compie cinquant'anni. Per celebrare l'anniversario, venticinque ciclisti e sei podisti bresciani hanno scelto di raggiungere Perugia a piedi, o in sella alla propria bicicletta.
Del resto, la pace si conquista con fatica e per coprire gli oltre 450 chilometri che dividono Brescia dal capoluogo umbro, i trentuno ne faranno tanta. A organizzare la trasferta sostenibile «Per….Corri la Pace» sono le Acli provinciali insieme ad Agesci, Azione cattolica, Pax Christi e la Consulta per la pace, la cooperazione, la solidarietà e i diritti umani del Comune, unite della volontà «di portare il nostro messaggio di pace fino alla città di San Francesco - commenta il segretario organizzativo dell'Acli Roberto Toninelli -. La costruzione della pace deve cominciare dalle nostre città».
LA PARTENZA DI RUNNER e ciclisti è fissata per giovedì mattina alle 8.30 da piazza Loggia. Dopo aver attraversato il centro storico cittadino «in via San Polo il gruppo si dividerà - annuncia Antonio Terna, coordinatore dei podisti -. Ognuno inizierà la propria marcia, per ritrovarsi a Perugia sabato pomeriggio e aspettare la marcia della domenica insieme alle altre delegazioni nazionali e internazionali».
Ma gli sportivi non saranno gli unici pacifisti bresciani a partecipare al cinquantesimo anniversario: due pullman partiranno sabato mattina alle 6, faranno sosta a Barbiana - il paese della famosa scuola di don Lorenzo Milani - e nel pomeriggio raggiungeranno Perugia per unirsi al resto del gruppo; altri due partiranno sabato in tarda serata per venire incontro a chi non vuole rinunciare alla marcia ma lavora fino a sabato sera.
SE I CICLISTI copriranno i 450 chilometri dividendo il percorso in tre tappe, da Brescia a Ferrara (165 km), da Ferrara a Pesaro (180 km) e da Pesaro a Perugia (135 km), i runner hanno deciso per una corsa no-stop: i sei (sette con il jolly che li raggiungerà il venerdì) correranno ognuno per due ore dando vita a una sorta di staffetta, accompagnati da un'auto e due camper nei quali, finita la sessione di corsa, si potrà mangiare e riposare.
Tra gli sportivi, giovani e pensionati, si contano sette donne, sei cicliste e una runner: «Del resto non si tratta di battere nessun record o di compiere un'impresa sportiva da primato, ma solamente di lanciare un messaggio di pace», ribadisce l'animatore sociale delle Acli Massimo Chiappa
A gruppi, associazioni, movimenti e soggetti istituzionali che aderiranno alla marcia della pace Perugia-Assisi, gli organizzatori bresciani proporranno quattro interrogativi su cui riflettere: «È giusto continuare a spendere 24 miliardi all'anno per le spese militari?»; «Possiamo ancora permetterci di vivere in una città che finge di non vedere e considerare concittadini 40 mila persone su 190 mila (uno su cinque)?»; «Rinchiudere in carcere chi ha sbagliato dev'essere una condanna a una vita disumana?», per finire con «Com'è possibile pensare a un'educazione alla pace e alla giustizia?».
Oggi, concludendo, la Fiab Amici della bici «Corrado Ponzanelli» presenterà in Loggia, presente anche Manlio Milani per la Casa della Memoria, «Paciclica - In bici per la pace»: cinquanta ciclisti partiranno giovedì mattina da piazza Loggia per raggiungere in tre tappe la meta umbra.
Dal quotidiano "Bresciaoggi" - 20 settembre 2011