Brescia-Ginevra per la giustizia e i diritti umani

Martedì 23 aprile 2013

Da "Bresciaoggi" di martedì 23 aprile 2013

Brescia-Ginevra per la giustizia e i diritti umani

IN BICI PER LA PACE. Al via 20 studenti
Il via sarà dato sabato da piazza della Loggia Ogni giorno percorsi almeno 80 chilometri

 

Ottanta chilometri al giorno in nome della pace, della giustizia e dei diritti umani. Li percorreranno, in bicicletta, venti studenti bresciani e dieci tra insegnanti e rappresentati di Acli e Pax Christi, tra il 27 e il 30 aprile. Un viaggio, su due ruote, ideato sulla scia di «Per..corri la pace», la manifestazione nata nel settembre del 2011 in occasione della Marcia per la pace, e adattato a progetto formativo per le scuole superiori. META dell'itinerario quest'anno Ginevra, luogo fortemente legato ad attività culturali, scientifiche e umane. Il percorso di educazione alla pace e alla giustizia approntato per l'anno scolastico 2012/2013 porterà i viaggiatori alla scoperta dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, dove incontreranno il funzionario Guido Ambroso, e del Cern con la guida Antonella Del Rosso. Durante incontri sono state affrontate le tematiche inerenti i diritti dei rifugiati, l'energia sostenibile e il rapporto tra scienza e pace. IL VIAGGIO sarà occasione per riflettere su temi rilevanti e fornirà la possibilità di confronto e dialogo tra i ragazzi. Questo l'aspetto che i giovani considerano più interessante. Tre gli istituti scolastici coinvolti in questa prima esperienza: nove gli studenti dell'Istituto «Canossa», cinque dell tecnico commerciale «Lunardi» e cinque del Liceo Scientifico «Leonardo». Nel gruppo sei ragazze, mentre quattro donne fungeranno da accompagnatori. «Oltre all'aspetto formativo, bisogna sottolineare l'abbinamento con la fatica. Con questo progetto s'insegna ai ragazzi che per raggiungere degli obiettivi è necessario impegnarsi» spiega Donatella Preti, dirigente scolastico del Liceo «Leonardo», che evidenzia anche la questione sicurezza. «L'Italia non è la Svizzera - spiega Andrea Franchini delle Acli provinciali - perché lì l'intero percorso si svolge su piste ciclabili. Da noi non è possibile». I RAGAZZI si stanno allenando «perché - come ammette il giovane Adriano Gadalli - quando arrivi a 50 chilometri sei già morto». Certo è che la condivisione della fatica con compagni vecchi e nuovi «permette di essere più uniti», sottolinea Davide Grechi del «Lunardi». La partenza per Ginevra è prevista sabato 27 alle 8 da piazza Paolo VI.

Federica Pizzuto

 

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