Comunicato stampa dei Patronati d’Italia
ACLI INAS INCA ITAL
CONSEGNATO AL PRESIDENTE DEL SENATO PIETRO GRASSO IL PRIMO MILIONE DI FIRME CONTRO IL TAGLIO AL FONDO PATRONATI
I Presidenti dei Patronati Acli, Inca, Inas e Ital, rispettivamente Fabrizio Benvignati, Morena Piccinini, Antonino Sorgi e Gilberto De Santis, sono stati ricevuti questa mattina dal Presidente del Senato, Pietro Grasso. Nel corso dell’incontro, i quattro Presidenti hanno manifestato l’enorme preoccupazione per la norma contenuta nella Legge di stabilità che taglia di 75 milioni di euro le risorse, riduce l’aliquota che alimenta il Fondo Patronati e mette a rischio i servizi per la tutela gratuita previdenziale e socio-assistenziale, a favore dei cittadini e delle cittadine.
Nel corso dell’incontro è stato consegnato il primo “Milione di firme” raccolte a sostegno della petizione “No ai tagli ai patronati”, una testimonianza concreta dell’importanza del lavoro svolto quotidianamente dai patronati per la collettività.
In questa occasione, il Presidente Grasso, sottolineando il prezioso ruolo sociale svolto da questi istituti, ha osservato come il valore di queste firme è ulteriormente rafforzato dal fatto che “dietro ogni firma c’è una famiglia” e che, perciò, “ciascuna adesione rappresenta uno spettro molto più ampio della domanda di tutela espressa dai cittadini attraverso le richieste rivolte ai patronati”.
Il Presidente del Senato ha, inoltre, informato la delegazione dei quattro patronati che sono stati presentati alcuni emendamenti alla Legge di Stabilità sull’argomento e che la soluzione al problema deve essere trovata già in sede di Commissione, individuando una misura di compensazione finanziaria che non alteri i saldi della legge, anche perchè - ha sottolineato Grasso - in aula potrebbe non esserci più tempo per intervenire sul testo.
I Presidenti del raggruppamento Ce.Pa. hanno espresso soddisfazione per la sensibilità dimostrata dal Presidente Grasso, auspicando analoga attenzione da parte dei senatori, che hanno il compito di esaminare il testo della legge sia in sede di Commissione che in Aula.