Al Pronto Soccorso quando ricevi le prime cure, oppure dal tuo medico di famiglia segnala chiaramente che si è trattato di un infortunio lavorativo.
Trasmetti tempestivamente il primo certificato d’infortunio contenente la diagnosi e i giorni di prognosi al datore di lavoro, il quale dovrà inviare la denuncia dell’infortunio all’Inail per via telematica. In caso di ritardo, perdi il diritto all’indennità per i giorni antecedenti a quello della consegna al datore di lavoro!
Contattaci subito per consegnare anche a noi tutta la documentazione del caso in tuo possesso, così avrai la necessaria assistenza amministrativa e medico-legale per richiedere le prestazioni che ti spettano e ottenere i giusti indennizzi. Inoltre, tieni conto che in presenza di un infortunio riconosciuto dall’Inail, è possibile richiedere il riconoscimento di eventuali aggravamenti entro dieci anni dall’evento lesivo. In questo caso sarà il medico del Patronato Acli a valutare il momento migliore in cui presentare la domanda di revisione del danno.
Come già detto, l’infortunio va segnalato immediatamente, al medico a cui ti rivolgi e al tuo datore di lavoro. Ricordiamo comunque che, qualora un infortunio sia stato gestito, per vari motivi, come malattia comune (in carico all’Inps e non all’Inail), il termine per ottenerne il riconoscimento – e quindi le prestazioni spettanti – è di tre anni dalla data dell’evento.
Ottenere il giusto indennizzo è un tuo diritto: il Patronato Acli è a tua disposizione, affidati al nostro servizio di assistenza e tutela su misura.
Se hai subìto un infortunio sul lavoro o ritieni di aver contratto una malattia professionale, contattaci subito! Segnala qui il tuo caso INAIL, poi ti chiamiamo noi.