Dall’INPS una nuova penalizzazione verso i pensionati

Giovedì 21 febbraio 2013
Comunicato della FAP-Acli in merito al mancato invio dei modelli CUD
 
Da alcune settimane i pensionati sono alle prese con una novità che crea per loro un ulteriore disagio. Infatti da quest’anno l’INPS non recapita più presso la loro abitazione né il modello CUD (con gli importi percepiti durante il 2012) né il modello ObisM (che rileva l’importo della pensione annua percepita con le variazioni del 2013). Si tratta di documenti necessari per capire a quanto ammonta il proprio reddito e soprattutto per poter presentare la dichiarazione dei redditi.
 
L’INPS ha sostituito l’invio dei modelli con la possibilità, da parte dei pensionati, di scaricare i documenti attraverso il sito dell’istituto, utilizzano un apposito codice PIN. Questo sistema però crea grandi difficoltà per i molti che non hanno dimestichezza con gli strumenti informatici, o che addirittura ne sono sprovvisti. 
 
Come Federazione Anziani e Pensionati delle Acli non possiamo che stigmatizzare questa modalità, in quanto si tratta di un’ulteriore penalizzazione verso una categoria, che, non trovando un servizio adeguato alle loro esigenze, si troverà costretta a sostenere delle ulteriori spese per chiedere il modello non più inviato a casa dall’INPS. Pensionati che negli ultimi anni si trovano già penalizzati dalla perdita del potere d’acquisto.
 
Come Fap ci stiamo attivando attraverso i servizi delle Acli per offrire ai pensionati il miglior supporto possibile per far fronte a queste necessità. Ci auguriamo che l’INPS possa tornare alla modalità adottata fino allo scorso anno, o che almeno metta nelle condizioni i cittadini di entrare in possesso dei documenti senza costi aggiuntivi.

 

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