Fraternità. L'energia della democrazia

Lunedì 1 luglio 2024

Incontro con Francesco Occhetta alla Fest'Acli provinciale di San Polo

Il 27esimo congresso delle Acli provinciali si è aperto venerdì 28 giugno con il momento pubblico alla Fest’Acli di San Polo dal titolo: “Fraternità. L'energia della democrazia”, iniziato con il saluto del vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, che ha ringraziato le Acli perché “abbiamo bisogno di un pensiero come il vostro, capace di dare vita ad un’azione che permetta di stabilire una costante relazione tra esperienza e riflessione nella prospettiva della fraternità”.

La riflessione sul tema dell’appuntamento è stata condotta dall’allora vicepresidente delle Acli bresciane Stefania Romano in dialogo con padre Francesco Occhetta, segretario generale della Fondazione “Fratelli Tutti”, a partire dal testo dello stesso Occhetta: Democrazia, la sfida della fraternità. “Perchè un libro sulla fraternità e, che cosa vuol dire fraternità?”, ha domandato Stefania Romano. E l’ospite ha risposto rifacendosi a due figure di maestri quali don Milani e papa Francesco, per poi aggiungere: “Fraternità significa che possiamo creare un mondo migliore perché si tratta di un concetto che va a saldare ciò che gli Illuministi avevano intuito ma poi tradito, ovvero uguaglianza, libertà e fraternità. Ricollocare al centro del vivere il principio della fraternità, che è universale, permette di rilanciare la dignità, di prestare attenzione all’altro, nonché di promuovere politiche di umanità”.

Proprio in tema di politiche, Stefania Romano ha posto la questione oggi davvero cruciale: “Come può la fraternità essere generativa di proposta politica, quali cambiamenti può innescare?”. Padre Occhetta ha ricordato l’esperienza comunitaria alla base del suo libro e si è soffermato sulla proposta del metodo illustrato alla fine del testo, metodo che si pone l’obiettivo di  ritornare alla politica come opportunità importante per tutti, poiché troppo spesso viene vista dai giovani come qualcosa di lontano. “La fraternità è qualcosa che già esiste e viene già praticata – ha concluso Occhetta – sta a noi unire i punti virtuosi presenti nel nostro Paese, che sono molti ma sono isolati tra loro. Sta a noi costruire insieme ai giovani il modello, che si fonda su 4 azioni fondamentali: ritorno alla spiritualità, ritorno alle competenze della politica, recupero di una struttura comunitaria per confrontarsi e assunzione delle responsabilità per concepire politicamente la propria missione nel mondo. Per passare dalla solitudine dell’io alla costruzione del noi. Infine non dobbiamo mai dimenticare che non è possibile generare futuro sulle basi di paradigmi vecchi: attraverso la spiritualità, la cultura e il lavoro possiamo pensare al mondo che verrà”.

 
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