Crescono anche quest’anno i bisogni delle famiglie bresciane che, sempre di più, trovano nelle Acli qualificate risposte per affrontare insieme la complessità del presente.
Crescono anche quest’anno i bisogni delle famiglie bresciane che, sempre di più, trovano nelle Acli qualificate risposte per affrontare insieme la complessità del presente.
Le famiglie bresciane sono ancora alle prese con le difficoltà economiche, sociali, generazionali e di genere già registrate nel 2022 e che si sono ripresentate nel 2023. Il bilancio del lavoro annuale dei servizi di Caf e Patronato delle Acli provinciali offre uno spaccato preciso delle esigenze del nostro territorio: il dato principale che emerge, anche nell’analisi sul lungo periodo, è, appunto, la marcata crescita dei bisogni in tutti gli ambiti della vita.
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L’incremento significativo di prestazioni da parte dei servizi delle Acli bresciane registrato anche quest’anno, ci consente inoltre di ottenere una fotografia socioeconomica della società bresciana, rispetto alla quale rimarchiamo una progressiva divaricazione della sperequazione sociale, che riduce la capacità della fascia media di proiettarsi con sicurezza sul futuro – osserva il presidente delle Acli bresciane Pierangelo Milesi - in questi anni ci siamo qualificati come riferimento sicuro per le cittadine e i cittadini, per le famiglie, per coloro che lavorano o percepiscono una misura assistenziale o previdenziale. Questo significa che sempre più cittadini si trovano nelle condizioni di dovere chiedere una prestazione di consulenza e assistenza qualificata per districarsi nel welfare nazionale e locale. Di fronte ad un sistema previdenziale, assistenziale e fiscale complesso come quello italiano, che offre molte opportunità ma allo stesso tempo è selettivo, il cittadino può restare disorientato, rischiando di inoltrare domande sbagliate o fuori termine e per questo trova nella nostra assistenza e consulenza un riferimento sicuro e specializzato”.
CAF ACLI
Il Caf, nel corso del 2023, ha consolidato la sua leadership nella provincia per il numero di clienti nei due servizi principali offerti, ovvero il Modello 730 e la Dichiarazione Isee. Una leadership che si è sviluppata notevolmente dal 2015 ad oggi 2023: nel corso di questi otto anni, si è registrata una significativa crescita delle famiglie assistite per la Dichiarazione Isee, passando da 17.000 nel 2015 a oltre 43.000 nel 2023, con un aumento percentuale del 153%. È opportuno sottolineare che l'introduzione dell'Assegno Unico nel 2022 ha contribuito all'incremento delle richieste, ma è altresì rilevante notare che l'andamento dei bisogni ha manifestato una marcata crescita già da alcuni anni. Nel medesimo arco temporale 2015-2023, si è osservato anche un incremento dei clienti per la dichiarazione dei redditi Modello 730, passati da 49.129 a 66.555, registrando un aumento di 17.426 unità, equivalente al +35%.
“Evidenziamo che questi risultati sono stati conseguiti da quando la Pubblica Amministrazione ha messo a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata, sia per l'Isee che per il Modello 730, rappresentando così un periodo di otto anni significativi per le Acli Bresciane - afferma Michele Dell'Aglio, direttore del Caf Acli Brescia - la crescita del numero di clienti è un chiaro segnale positivo della rilevanza e dell'efficacia dei servizi offerti dalle Acli bresciane, nonché della fiducia della comunità della nostra provincia nei nostri confronti. Anche nella nuova sede di via Branze, il Caf continua a coltivare la fiducia della clientela attraverso un approccio professionale e attento alle esigenze individuali, confermando la nostra missione di fornire servizi di eccellenza nel campo fiscale”.
In particolare la crescita delle Dichiarazioni Isee indica un interesse crescente per l'accesso a servizi o benefici legati alle condizioni economiche delle famiglie bresciane: un paio di esempi:
- Nel 2023 ben 20.561 famiglie hanno ottenuto presso Caf Acli un indicatore Isee inferiore a 15.000 euro, il che significa che quasi una famiglia su due (20.561 su 43.214), senza ulteriori domande (il bonus è automatico) ha potuto beneficiare del Bonus Sociale (energia elettrica e gas)
- Sempre quest’anno sono 26.686 le famiglie con minori (su 28.543, 93%) con Isee inferiore ai 43.240 euro (diventerà 45.575 euro dal 2024), limite che permette di percepire un importo dell’Assegno Unico superiore al minimo.
IL PATRONATO ACLI
Per quel che riguarda le osservazioni derivanti dall’attività del Patronato si nota che, nel 2023, aumentano, rispetto all’anno precedente, le richieste di pensionamenti, di invalidità e di maternità, decrescono quelle di dimissioni e si mantengono costanti quelle di Naspi.
“Come Patronato Acli ci proponiamo di tenere unite, attraverso i nostri servizi, le diverse generazioni che quotidianamente si affacciano ai nostri sportelli, dando concreta attuazione alla solidarietà intergenerazionale su cui si fonda il nostro sistema previdenziale ed assistenziale - dichiara Fabio Raggi, direttore del Patronato – la nostra squadra, grazie anche alla sua presenza capillare in città e sull'intero territorio provinciale con le sue 14 sedi zonali ed i suoi recapiti, presenti nelle tre valli, nella Bassa, in Franciacorta e sui laghi di Garda e d'Iseo, rimane, anche nel 2023 un punto di riferimento per i bresciani e le bresciane, in particolare per tutte quelle pratiche in cui è consigliabile evitare il faidate: pensioni e domande d'invalidità civile, previdenziale e lavorativa, oppure per le domande di quelle prestazioni necessarie a sostenere e ad integrare il reddito delle famiglie nei momenti di maggior necessità, quali la perdita del lavoro oppure l'arrivo di un figlio”.
Nel dettaglio il Patronato, nel 2023, ha presentato:
- 4400 domande di Naspi (che rispecchiano il numero delle domande presentate nel 2022).
- 2140 domande di maternità, dato in crescita rispetto al 2022 quando ne erano state presentate circa 2100 nel corso di tutto l'anno.
- 1300 domande di Reddito di Cittadinanza, che è un dato molto inferiore rispetto a quello del 2022 (circa 3000 domande), ma che è conseguenza del fatto che nel maggio 2022 era stato affrontato il secondo grande rinnovo alla scadenza dei 18 mesi dei redditi di cittadinanza, la cui prima domanda era stata presentata ad aprile 2019. A partire dal 2023 inoltre è stato stabilito che i nuclei familiari in cui non siano presenti minori, o disabili, o anziani ultrasessantenni, o soggetti presi in carico dai Servizi Sociali, non possano percepire più di 7 mesi di Reddito di Cittadinanza. La misura in questione andrà comunque ad esaurirsi al 31/12/2023 anche per i nuclei in cui siano presenti le categorie fragile suddette.
- 5400 dimissioni, dato in calo rispetto al 2022 quando ne erano state presentate circa 6100.
- 4700 domande di pensione, di vecchiaia e anticipate, dato in crescita rispetto al 2022, quando ne erano state aperte complessivamente 4570.
- 10.000 domande d'invalidità, dato in crescita rispetto al 2022 quando ne erano state presentate complessivamente circa 9600.
- 1300 interventi in materia di infortuni sul lavoro e malattie professionali, dato in crescita rispetto al 2022 che aveva fatto registrare complessivamente circa 1200 interventi verso l’Inail.
IL BILANCIO DEL PRIMO ANNO DI ATTIVITA’ DELLA SEDE DI VIA BRANZE
Importante novità del 2023 è stata l'apertura, nel mese di febbraio, della sede di Patronato e Caf in via Branze 22 a Brescia.
Per quel che riguarda le pratiche del Patronato “Acli Europa” registra ad oggi circa 1110 interventi con i suoi servizi dedicati alle domande d'invalidità e delle prestazioni di sostegno al reddito, come per esempio la Naspi, al lavoro domestico e alle pensioni, in particolare dei dipendenti pubblici.
Relativamente ai dati dell’attività del Caf, quest’anno sono stati programmati e gestiti un totale di 3.088 appuntamenti, che, tra gli altri servizi, hanno portato all'acquisizione di circa un migliaio di modelli 730. Quasi 700 famiglie bresciane hanno beneficiato della consulenza per la compilazione e l'ottenimento dell'attestazione Isee.
Tale volume di pratiche porta “Acli Europa” ad eguagliare l'altro recapito cittadino di via Spalto San Marco, aperto a gennaio 2022 presso la sede provinciale del nostro Caf.