In ricordo del notaio Camadini

Mercoledì 25 luglio 2012


Le Acli bresciane, appresa la notizia della scomparsa del notaio Giuseppe Camadini, lo ricordano come testimone della fede, attore instancabile e appassionato dell'educazione cristiana, che ha contribuito in modo significativo alla vita della Chiesa bresciana e della comunità civile. Tra le innumerevoli opere che ha saputo realizzare e promuovere, ci piace ricordare anche la fondazione - nell'immediato dopoguerra - del Circolo Acli di Sellero, suo paese natale.

 

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Dal sito www.giornaledibrescia.it del 25 luglio 2012

Si è spento questa mattina all'ospedale Civile di Brescia Giuseppe Camadini, presidente della Fondazione Tovini e dell’Istituto Paolo VI. Giuseppe Camadini è stato figura di rilievo della vita bresciana e nazionale dell’ultimo mezzo secolo. Laureato in giurisprudenza, ha ricoperto ruoli istituzionali in aziende e istituti di credito, continuando, comunque, ad esercitare l'attività di notaio, fino al 2006.
Era nato il 10 giugno del 1931. Negli anni 50-60 era stato presidente della FUCI di Brescia e  presidente dell'Azione Cattolica Diocesana. Collaborò poi alla creazione dell'Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero e fu consultore dell'APSA, l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
Nella Banca San Paolo è stato sindaco supplente, poi consigliere, componente del comitato esecutivo e presidente dal 1970 al 1976. E’ stato anche presidente della Società Cattolica di Assicurazioni. Attualmente era consigliere di Ubi Banca e presidente dell'Opera per l’Educazione Cristiana e vicepresidente de La Scuola Editrice.
 

 

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