La cultura della sicurezza è ancora lontana

Giovedì 7 novembre 2013
Sono passati pochi mesi dalla diffusione degli allarmanti dati presentati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro, relativi agli incidenti mortali sul lavoro nei primi mesi di quest’anno. I dati mettevano in luce come, in valore assoluto, le morti sul lavoro sono diminuite ma, rapportate alla forte diminuzione del numero degli occupati, in realtà, denotano una tendenza all’incremento. Inoltre proprio la cronaca degli ultimi giorni ci ha raccontato di tragici avvenimenti.
Ci troviamo quindi, ancora una volta, a denunciare una situazione inaccettabile, chiedendo di tenere alta l’attenzione in materia. Altri lavoratori, infatti negli ultimi giorni hanno perso la vita nell’esercitare un diritto, oggi quanto mai precario, sancito dalla nostra Costituzione: il diritto al lavoro. E’ triste e preoccupante constatare come, ancora una volta, nonostante i passi in avanti fatti dalla legislazione e dalle parti sociali, i dati sulle morte bianche – e quelli correlati degli infortuni sul lavoro – rimangono preoccupati.
 
Concordiamo con la richiesta dei sindacati confederali di Brescia, i quali rivendicano “a ogni livello di responsabilità competente, interventi opportuni verso una prevenzione reale nei luoghi di lavoro”. Dal canto nostro ribadiamo che in tema di sicurezza sul lavoro, le norme non mancano e che il nostro Paese ha una delle legislazioni più avanzate in materia. E’ necessario, però, che a tutti i livelli passi la cultura della sicurezza e che questa venga resa effettiva. Sono necessari maggiori controlli delle autorità ispettive, con un potenziamento degli organici e delle verifiche maggiormente effettive ed efficaci. E’ necessario poi disciplinare in maniera più corretta e funzionale alla tutela delle persone, le forme contrattuali che prevedono che lavoratori possano venire impiegati, nel giro di breve tempo e per “missioni” molto brevi, in attività molto diverse tra loro, senza la possibilità di avere un’adeguata formazione ed una naturale esperienza. Tutto ciò porta ad un aumento del “rischio da lavoro” nel nostro Paese.
 
Come associazione di lavoratori ci preme sottolineare e ribadire l’importanza della formazione, per fare in modo che cresca una cultura del lavoro che metta al centro la persona e la propria sicurezza sul posto di lavoro.
 
 
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