Le Acli sull’abolizione del reato di immigrazione clandestina

Venerdì 4 aprile 2014

Una misura di civiltà e giustizia

Le Acli plaudono ad un provvedimento da tempo atteso che abroga uno dei reati più ingiusti introdotti con una legge del 2009
 

 

“Da ieri la presenza irregolare sul territorio italiano di un cittadino straniero, non è più un reato. Le Acli nazionali e bresciane plaudono ad un provvedimento da tempo atteso che abroga uno dei reati più ingiusti introdotti con una legge del 2009 figlia dei vari pacchetti sicurezza”. Cosi` afferma Antonio Russo, Responsabile Immigrazione della Presidenza nazionale delle Acli. "E´ un primo importante tassello di un quadro di riforme strutturali oramai improcrastinabili da avviare nel campo delle politiche dell'immigrazione”.


“Finalmente - continua Russo - viene abolita una legge criminogena che negli ultimi anni ha reso spesso clandestini i disperati. Una norma inapplicabile che ha contribuito inutilmente ad appesantire il lavoro delle forze dell'ordine e del sistema della giustizia italiana.

Un primo importante passo verso l'affermazione di un principio che riassume i diritti civili come fondamentali in un Paese che non si trincera dietro inefficaci norme securitarie ".
 
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