L’Assemblea dirigenti della Acli per rimettere al centro i circoli

Anche quest’anno i 72 Circoli Acli della provincia di Brescia dedicheranno un’intera giornata alla riflessione sul cosa significa essere e fare le Acli oggi. I presidenti dei circoli si riuniranno sabato 17 maggio al centro Sassabanek di Iseo per confrontarsi e trovare nuove modalità per concretizzare anche oggi le storiche fedeltà dell’associazione ai lavoratori, alla democrazia e alla Chiesa.

Quest’appuntamento, denominato Assemblea dirigenti, è ormai diventata una prassi per le Acli bresciane. Una giornata all’anno nella ci si mette in discussione e si offrono ai circoli stimoli e suggerimenti per aiutarli nel difficile compito di fare promozione sociale nei diversi territori.

Due i temi che saranno al centro della riflessione: lavoro e giovani.

La forza (del) lavoro è un progetto delle Acli Provinciali di Brescia per riportare il lavoro al centro della vita associativa e dell’azione sociale del movimento.?Nonostante le rapide trasformazioni della società e del mercato, il lavoro resta un aspetto fondamentale nella vita delle persone, capace di esprimere se stessi e la propria dignità. La nostra azione si fonda sulla volontà di restituire valore e significato al lavoro, condividendo ideali, creando un pensiero comune, costruendo relazioni e reti, promuovendo azioni concrete. Il progetto si sviluppa su tre piani: pensiero e azione culturale; sportelli lavoro; opportunità di lavoro occasionale.
 

Il progetto giovani delle Acli contempla la proposta di alcuni percorsi che il movimento può mettere a disposizione dei giovani per contribuire alla loro crescita e al loro protagonismo, per offrire ai giovani tempi e occasioni di ascolto rispetto alle loro esigenze lavorative, esistenziali, di progetto di vita e di realizzazione personale, per cercare insieme soluzioni innovative. Gli ambiti principali su cui verranno strutturate le proposte saranno quelli del lavoro e dei nuovi stili di vita.
 

Oltre alle proposte e agli stimoli che saranno fatti dalla Presidenza provinciale, molto spazio sarà lasciato per i lavori di gruppo e per il confronto tra i circoli stessi.