Sabato e domenica il XXV Congresso provinciale delle Acli bresciane.
“Niente Paura. Con le Acli attraversiamo il cambiamento”. E’ questo il titolo del XXV Congresso Provinciale che le Acli bresciane celebreranno sabato 12 e domenica 13 marzo presso l’Istituto Paolo VI di Concesio. Al Congresso parteciperanno 230 delegati in rappresentanza dei 72 Circoli Acli della Provincia che raccolgono oltre 11.000 soci. Tra i delegati vi sono poi i rappresentanti delle cosiddette associazioni specifiche (la Federazione Anziani e Pensionati, Lega Consumatori, il Centro Turistico Acli, l’Unione Sportiva Acli, Ispia Brescia Onlus, Acli Terra, Aval Brescia), i cui soci portano a 15.000 il numero degli aclisti bresciani. Numeri che diventano ancor più significativi se si considerano gli oltre 200.000 bresciani che ogni anno si rivolgono ai servizi gestiti e promossi dall’associazione (soprattutto Patronato e Caf-Acli).
Il Congresso inizierà sabato mattina con la sessione pubblica, che sarà aperta dalla relazione del Presidente Roberto Rossini. Seguiranno i saluti delle autorità, tra i quali il sindaco di Concesio Stefano Retali, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, il Presidente della Provincia Pierluigi Mottinelli, il vicario generale della Diocesi Mons. Gianfranco Mascher, i segretari di Cgil, Cisl e Uil. La giornata proseguirà poi con gli interventi dei delegati, l’assemblea delle delegate (che eleggeranno il coordinamento donne) e l’assemblea dei Presidenti di circolo. La domenica si aprirà con la Santa Messa celebrata dal Vescovo di Brescia Mons. Luciano Monari. Subito dopo riprenderà il dibattito al quale seguiranno le operazioni di voto per eleggere i nuovi consiglieri provinciali dell’associazione. Il nuovo Consiglio provinciale si troverà poi nei giorni successivi per eleggere il Presidente provinciale che sostituirà Roberto Rossini, non più eleggibile a causa del limite di mandato imposto dallo Statuto.
Il Congresso provinciale si inserisce nel quadro di un percorso che è partito alcuni mesi fa e che proseguirà il 9 aprile con l’appuntamento regionale e dal 5 all’8 maggio con il Congresso nazionale. Le prime realtà che sono state coinvolte da questo percorso sono stati i 72 Circoli della provincia di Brescia, che tra dicembre e febbraio hanno svolto i cosiddetti “precongressi”, nei quali si è recato un rappresentante della sede provinciale che ha presentato gli orientamenti congressuali cercando di calarli nella realtà del territorio. Ogni struttura di base ha poi eletto i delegati che parteciperanno al congresso provinciale, in numero proporzionale con la media dei tesserati degli ultimi quattro anni. La maggior parte dei circoli è stata inoltre chiamata a rinnovare il proprio Consiglio di Presidenza, il quale come primo provvedimento elegge al suo interno il Presidente del circolo e le altre cariche sociali.
Il Congresso è un tempo prezioso perché ci impegna a ritornare alle origini della nostra identità. La sfida sempre nuova è rideclinare i nostri valori originari nella realtà del tempo presente, per decifrarne la complessità e tentare di immaginare alcune proposte politico-sociali di cambiamento. Per continuare a stare dentro la realtà. Per riaffermare concretamente la nostra vocazione e volontà di stare vicino alle persone più bisognose. Per essere ancora generatori di prossimità. Per essere fedeli ai poveri, come ci ha detto Papa Francesco.