Per una città che cambia

Le Acli Provinciali e le Acli cittadine, coi suoi numerosi circoli di quartiere, offrono al confronto e al dibattito in vista delle elezioni amministrative del 2013 questo documento, frutto di un lavoro partecipato. È un contributo che parte dal contatto quotidiano con le persone, dalle nostre sensibilità e dal nostro modo di guardare la città.

Crediamo sia importante costruire una città a misura d’uomo, una città come costruzione del bene comune, attraverso una politica che coinvolga in un progetto sentito e condiviso: una politica che sappia essere straordinaria verso i grandi problemi e ordinaria nella sua quotidianità.

Abitare la città era il titolo del documento che avevamo presentato alle elezioni amministrative del 2008: un'espressione che riteniamo ancor importante, perché le relazioni personali e sociali chiedono di superare le paure che in quei mesi erano continuamente sollecitate e rischiavano di penalizzare tutta una città. Oggi invece ci riproponiamo con l'idea di amministrare il cambiamento che ci deriva dalla crisi economica e sociale. Queste sono le ragioni per le quali intitoliamo il nostro documento Per una città che cambia: occorre saper gestire i cambiamenti importanti che stiamo vivendo con intelligenza politica.

In questo documento ci siamo concentrati sull'ordinarietà dell'azione amministrativa. In particolare abbiamo sviluppato alcune riflessioni, raccogliendole nei tre ambiti che alle Acli stanno a cuore, ovvero l'ambiente, la cura alla persona e la partecipazione civica. Abbiamo l’ambizione di proporci come espressione democratica: per questo riteniamo fondamentale che prima di chiedersi cosa costruire, sia indispensabile domandarsi con chi costruire il futuro della nostra città.

Sono riflessioni, priorità che, portiamo all’attenzione di chi si candida ad amministrare la città, per stimolare il pensiero e il dialogo circa i problemi e le soluzioni e per contribuire ad una lettura articolata della nostra realtà cittadina.