E’ stata presentata questa mattina in un’affollata sala dell’Istituto Artigianelli di Brescia la campagna “Perché nessuno si perda”, promossa da Acli, Compagnia delle Opere e Salesiani don Bosco. Le tre associazioni hanno elaborato una proposta in dieci punti per combattere gli abbandoni scolatici e aiutare i ragazzi a entrare nel mondo del lavoro attraverso il rilancio dell’istruzione e formazione professionale (IeFP).
Questa tipologia di percorso formativo è uno strumento formidabile per sostenere il futuro dei giovani. Dopo il saluto di padre Igor Manzillo dell’Istituto Artigianelli, lo hanno ribadito il Direttore Generale del Cfp Zanardelli Marco Mascaretti ed il Coordinatore di Aef Brescia Franco Pasinetti, presentando i dati dell’IeFP nella provincia di Brescia, dove operano 16 enti di formazione con 30 sedi in tutto il territorio. Gli enti (tutti accreditati) sono di emanazione pubblica (come il Cfp Zanardelli) o del privato sociale e religioso. I corsi professionali sono oltre 50 e coprono sia i settori più tradizionali sia quelli più recenti dal mercato del lavoro. I dati presentati evidenziano come a Brescia un ragazzo su cinque sceglie questi percorsi dopo la terza media. E’ un sistema che è cresciuto negli ultimi anni; nell’anno scolastico 2013/2014 gli iscritti sono 8.091; tra questi vi sono ben 494 ragazzi diversamente abili. Alla Regione ogni allievo costa 4.500 euro all’anno (circa la metà di quello che costa allo Stato uno studente delle scuole superiori). Il 40% dei ragazzi dopo il quarto anno prosegue gli studi dopo la qualifica a giugno. A due anni dalla qualifica o dal diploma circa l’80% dei ragazzi è occupato.
Anche per questi ottimi risultati l’IeFP è una risorsa che merita di essere sostenuta e rilanciata. Da qui l’appello delle tre realtà associativa da sempre impegnate in questa sfida, che sta trovando ampi e prestigiosi consensi nel mondo accademico, istituzionale, della società civile, dello sport e della cultura, oltre alle migliaia di adesioni di insegnanti, professionisti, lavoratori e studenti che da settimane aderiscono on-line, attraverso i siti internet delle tre associazioni. Per il presidente provinciale delle Acli Roberto Rossini la Formazione Professionale è un bene che va tutelato perché è uno strumento contro l’abbandono scolastico, di inclusione sociale, culturale e lavorativa (a livello nazionale l’85% dei ragazzi ha trovato lavoro dopo due anni). Inoltre è uno strumento popolare, che si rivolge soprattutto alla classe media. “Alcuni dei dieci punti – ha detto Rossini – chiedono sostegno e interventi alla politica; vogliamo sottolineare che la Formazione Professionale è molto radicata nel territori, anche per la collaborazione – non banale – tra pubblico e privato. Le Acli sono presenti nella Formazione Professionale attraverso Enaip; per questo sappiamo quanto sia un’esperienza costosa ma nella quale crediamo anche perché concretizza tutte le storiche fedeltà delle Acli, soprattutto quella al futuro”. Il delegato regionale dell’Istituto Salesiano don Sandro Ticozzi ha poi ricordato che oggi la Formazione Professionale risponde a bisogni diversi ma non minori rispetto a quelli con cui si è confrontato l’operato di don Giovanni Bosco. Obiettivo dell’IeFP è il bene dei ragazzi, ma indirettamente anche il bene delle aziende e della società. Infine il presidente della Compagnia delle Opere di Brescia Paolo Paoletti ha ricordato come l’associazione da lui rappresentata si è sempre spesa nella formazione; “le aziende hanno grande bisogno di avere collaboratori preparati; per questo è importante che funzioni bene un percorso di formazione e preparazione al lavoro. Ci auguriamo che questo progetto possa aiutare a rimuovere quei freni burocratici che frenano un maggior rapporto tra imprese e IeFP.”
Durante l’incontro sono intervenuti anche numerosi rappresentanti del mondo della politica e del lavoro. Il presidente di Aib Marco Bonometti ha ricordato che la Formazione Professionale è un’ottimo strumento per dare una risposta concreta al problema occupazionale attuale; l’assessore provinciale Giorgio Bontempi ha evidenziato come l’IeFP bresciana sia un’eccellenza necessaria per le nostre aziende, mentre il presidente dell’Associazione Artigiani di Brescia Enrico Mattinzoli ha ribadito l’importanza della formazione per aver la capacità di seguire le necessità delle imprese. Hanno poi portato un contributo anche il segretario Cisl Enzo Torri, Luciano Pedrazzani della Cgil Brescia, i consiglieri regionali Michele Busi e Fabio Rolfi e il responsabile della Pastorale della scuola della Diocesi Davide Guarneri.