Ricollochiamo la spesa, non il Bigio

Venerdì 12 aprile 2013
Comunicato dei circoli Acli della città
 
 
La politica e la comunità bresciana sono da settimane animate dal dibattito sulla ricollocazione in piazza Vittoria della statua denominata “Bigio”, la quale aveva come denominazione originaria “l’era fascista”.
 
I circoli Acli della città vogliono porre all’attenzione due riflessioni.
 
La prima è di tipo economico. Si è persa una buona occasione per indicare la direzione che le istituzioni di questo Paese dovrebbero prendere nella destinazione delle risorse pubbliche in un periodo di estrema crisi economica. La ristrutturazione e il ricollocamento della statua non sono certamente le priorità di questa città. Rappresentano un costo economico significativo e poco opportuno: la somma, diversamente collocata, avrebbe potuto contribuire a rendere meno pesante il taglio ai servizi sociali.
 
La seconda questione è di carattere culturale. Il “Bigio” rappresenta e rievoca. Rappresenta un modello di uomo più simile a quello proposto dalla pubblicità e dal marketing, che all’idea di uomo che dovrebbe essere promossa, anche dalle istituzioni, nella società di oggi. Inoltre il “Bigio” rievoca un’era della nostra storia che ci auguriamo definitivamente archiviata e non più riproponibile, nemmeno nei suoi simboli.
 
 

 

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