Sono significativi i dati di 730, ISEE, superBonus 110, reddito di cittadinanza, malattie professionali e indennità decreto aiuti.
Dal 1° gennaio al 30 giugno 2022 negli sportelli ACLI della provincia di Brescia sono state presentate 13.500 domande di assegno unico, un aiuto economico a sostegno dei nuclei familiari in cui siano presenti figli e figlie a carico. Ricordiamo che la misura è stata introdotta a partire dal 1° marzo 2022 e va a sostituire un ampio ventaglio di prestazioni a sostegno della genitorialità, accorpandole in un’unica prestazione.
Il 27 giugno di quest’anno l'INPS ha aperto la procedura telematica per l'invio delle domande di indennità di 200 euro previste dal Decreto Aiuti, tra cui quella per le colf. A partire da quel giorno le ACLI di Brescia hanno inviato all’INPS 2500 domande di indennità.
Nel primo semestre 2022 le Acli si sono fatte tramite di 2000 domande, presentate da lavoratori e lavoratrici con rapporto di lavoro subordinato che hanno perso involontariamente la propria occupazione, per ottenere la NASPI, l’indennità mensile di disoccupazione. Il dato rispecchia il numero delle domande che erano state presentate nello stesso periodo di riferimento nel 2021.
Per quanto riguarda il reddito di Cittadinanza, la misura a contrasto della povertà, le persone che hanno fatto domanda di questa forma di sostegno economico sono state 1500, che è un numero superiore rispetto a quello dello stesso periodo del 2021, anche in conseguenza della scadenza dei 18 mesi dei redditi di cittadinanza la cui prima domanda era stata presentata ad aprile 2019, la seconda ad ottobre 2020 e la terza ora a maggio 2022.
Attraverso le ACLI sono 3000 i lavoratori e lavoratrici che hanno dato le dimissioni volontarie dal proprio lavoro: dato in linea con il 2021 per lo stesso periodo di riferimento.
Sono poi 550 gli interventi di riconoscimento di malattie professionali inoltrati all’INAIL, dato in crescita rispetto al 2021 in cui, nello stesso periodo, ne erano stati inviati 480.
Il nuovo recapito del Patronato ACLI di via Spalto San Marco 37/bis. È stato aperto a gennaio 2022 per offrire un servizio congiunto per ISEE e Assegno unico ed è ora dedicato anche a tutte le domande di prestazioni a sostegno del reddito. Nel primo semestre 2022 il personale ha presentato 2400 pratiche, pari a un quarto del totale di quelle lavorate dalla sede provinciale con tutti i suoi recapiti. “Un ottimo risultato - spiega Fabio Raggi Direttore del Patronato ACLI di Brescia - che ci conferma che l’intera squadra del Patronato ACLI di Brescia è sempre vicina a cittadini e lavoratori e attenta alle loro esigenze di tutela”.
Al primo semestre 2022 sono state acquisite 51.801 dichiarazioni dei redditi Modello 730, che rappresentano oltre l’85% del totale delle pratiche svolte lo scorso anno (60.470). A quasi tre mesi dalla scadenza fissata per il 30 settembre, ci si aspetta di confermare il risultato dello scorso anno.
“Negli ultimi anni l’aumento costante dei clienti premia la qualità del servizio riscontrata da chi si rivolge a noi che, anche attraverso il “passaparola 2.0” (tramite social), indirizza al CAF ACLI sempre nuovi contribuenti” dichiara Michele Dell’Aglio Direttore del CAF ACLI Brescia. “Nonostante sia consolidata la scadenza “lunga” al 30 settembre, è evidente che chi si è già rivolto a noi, con i primi 730 fatti a marzo, riceverà il conguaglio prima degli altri” continua Dell’Aglio.
ISEE. Al 30 giugno il numero degli ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) sono 34.710 contro i 34.113 dell’anno scorso. Sono stati superati in 6 mesi gli ISEE fatti in un anno. “È evidente – afferma Michele Dell’Aglio – che il numero degli ISEE è in aumento, ma non raddoppierà a fine 2022. Molte famiglie infatti hanno anticipato la presentazione per percepire l’Assegno Unico Universale”.
SuperBonus 110. Nel 2022 sono 525 le pratiche di Cessione del credito (SuperBonus110, ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico): superate in 6 mesi quelle fatte l’anno scorso (506). Il riscontro è stato notevole nonostante il clima di estrema incertezza dovuto a variazioni legislative e interpretazioni restrittive che hanno coinvolto tutta la filiera.
“L’importante risultato del CAF ACLI Brescia è frutto del lavoro di uno staff di 100 consulenti CAF di cui due terzi fissi a tempo indeterminato e un terzo stagionale fino a 9 mesi, nel periodo tra gennaio e settembre” chiarisce Michele Dell’Aglio.
Da gennaio 2023 verrà aperta una terza sede dei servizi ACLI in città: ACLI “Europa” in via Branze (a 50 metri dalla fermata Europa della metropolitana). L’obiettivo è quello di potenziare il servizio congiunto presso le sedi di Brescia di via Corsica 165 e di via Spalto San Marco 37/bis.
Indicativo della notevole mole di richieste a cui vanno incontro Patronato e CAF è il numero di telefonate ricevute nei primi sei mesi dell’anno: 300.000, che si aggiunge ai contatti ricevuti tramite posta elettronica e chat di whatsapp.
Pierangelo Milesi, Presidente delle ACLI Provinciali di Brescia APS commenta così i risultati dei servizi delle ACLI bresciane: ”Bene l'Assegno Unico e Universale per i figli a carico, è un primo passo strutturale, comunque da implementare con altre misure e risorse per sostenere la natalità e le famiglie. Da invertire invece la politica dei bonus e dei contributi a pioggia che, oltre a non risolvere i problemi, genera ulteriori disparità. Il Superbonus 110 ha drogato il mercato e agevolato in modo abnorme chi non ne aveva bisogno. Urgono invece riforme e politiche economiche strutturali, in particolare su fisco e lavoro, attraverso un importante taglio del cuneo fiscale".