Settimo giorno, racconti di un Paese senza lavoro

Mercoledì 24 aprile 2013

Da "Il giornale di Brescia" di mercoledì 24 aprile 2013

Settimo giorno, racconti di un Paese senza lavoro
Al concorso promosso dalle Acli bresciane in gara 293 concorrenti, dal Veneto alla Sicilia

Quasi trecento racconti, per l’esattezza 293, per parlare di lavoro e professioni nell’età post-moderna. La sfida l’avevano lanciata le Acli bresciane, riprendendo un’iniziativa che già aveva dato soddisfazioni negli anni scorsi. E come in passato, le opere arrivate alla sede bresciana dell’associazione, offrono uno spaccato prezioso e significativo della realtà italiana. Quasi tutti i racconti, infatti, si collocano all’interno della congiuntura, non solo nazionale, che vede il lavoro come emergenza e preoccupazione più che come risorsa. Racconti del lavoro che non c’è, dell’occupazione desiderata, della precarietà dominante soprattutto tra i giovani. E poi il conflitto generazionale che pone i «non più giovani» e i «non ancora vecchi» ai margini del mondo del lavoro, ai confini di un vuoto che rischia di diventare angoscioso abisso. Pochi i racconti che propongono un orizzonte più sereno, con qualche speranza. Ad impressionare è quanto sia diffusa questa situazione, che pone pe- santi interrogativi a tutti. Non riguarda più solo le zone più svantaggiate del nostro Paese. C’è una sorta di omologazione di temi, e soprattutto di sensazioni, in ogni contrada italiana. E il panorama offerto dagli scritti è assai vasto. Sono infatti arrivati lavori da Mestre a Messina, da Torino a Palermo, da Nembro a Teano. L’emergenza lavoro spicca dalle pagine scritte ad Arezzo, Bologna, Matera, Ferrara, Pescara, L’Aquila, Viareggio, Livorno, Venezia, Lecce, Foggia, Napoli, Ragusa...
Quasi trecento, dicevamo, gli elaborati, frutto anche dell’impegno e della determinazione delle Acli bresciane. Ha fortemente creduto all’iniziativa il presidente provinciale Roberto Rossini, ci ha messo tutta la sua abilità organizzativa il segretario Roberto Toninelli. Ed è stata posta a dura prova la giuria composta da Claudio Baroni, vicedirettore del Giornale di Brescia, Carla Boroni, presiden te del Ctb, Nadia Busato alias Nadiolinda del Corriere della sera, Magda Biglia di Bresciaoggi, Massimo Venturelli de La Voce del Popolo, e Daniela Mena, direttore del Festival della Microeditoria.
Dopo tre sessioni di valutazione, la giuria è arrivata a selezionare i 33 racconti da pubblicare, e tra questi i tre primi classificati, oltre a quelli meritori di menzione speciale e di segnalazione.
Le premiazioni avverranno martedì 30 aprile - significativamente alla vigilia del Primo maggio, Festa del lavoro - nell’Auditorium del Termoutilizzatore di A2A di via Malta. La cerimonia sarà aperta dagli interventi del presidente provinciale delle Acli Roberto Rossini e dal presidente del Consiglio di gestione di A2A Graziano Tarantini. Seguirà la premiazione dei lavori da parte dei membri della giuria. I primi tre racconti classificati saranno poi letti dall’attore Luciano Bertoli. Quella sarà anche l’occasione per presentare il volume che raccoglie i 33 migliori racconti. L’incontro è aperto a tutti.
 

 

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