Speriamo che il Fattore Famiglia sia l'inizio di una concreta politica familiare

Martedì 19 giugno 2012
Le Acli bresciane sulla sperimentazione avviata in 15 comuni lombardi
 
Finalmente un segno concreto di attenzione alla famiglia, che va oltre alle parole ed ai proclami”. Il presidente provinciale delle Acli bresciane Roberto Rossini, commenta con soddisfazione la notizia che dal prossimo mese di luglio in 15 comuni della Lombardia (tra cui Palazzolo sull’Oglio), partirà la sperimentazione del “Fattore famiglia lombardo”.
 
“Da anni la società civile chiede alla politica di introdurre dei meccanismi che permettano di andare incontro alle reali esigenze della famiglia, che deve essere considerata come soggetto sociale in sé, e non come mera aggregazione di individui. La sperimentazione ci dirà se quello del Fattore Famiglia Lombardo è un buono strumento, o se saranno necessarie delle modifiche. In ogni caso è sicuramente un importante punto di partenza”.
 
“La strada da intraprendere – prosegue Rossini – è comunque lunga, e molti sono i provvedimenti che si possono adottare per sostenere realmente la famiglia. Serve ad esempio una politica fiscale che renda concreta quell’attenzione che tutti i partiti continuano da anni a dichiarare a parole”.
 
Le Acli continueranno a sostenere e a valorizzare la famiglia, attraverso il lavoro quotidiano e costante di tutto il movimento (circoli, servizi ecc.). Tra pochi giorni per esempio il circolo Acli di Castel Mella inaugurerà il proprio Punto Famiglia, che va ad unirsi ai tanti già attivati in città e provincia.
 
Segno dell’attenzione che le Acli hanno per la famiglia, è anche la recente elezione di un aclista bresciano come coordinatore regionale del Forum delle Associazioni Familiari. Da pochi giorni infatti Nino Sutera è stato eletto in questo ruolo dalle trenta associazioni che compongo il Forum. A lui i migliori auguri perché possa proseguire con passione l’impegno già intrapreso nel Forum bresciano.

 

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