Da Bresciaoggi di sabato 21 dicembre
FORMAZIONE POLITICA. Dal 16 gennaio il via alle lezioni per i giovani che, per gestire la cosa pubblica, hanno bisogno di competenze e serietà
Un corso Acli per gli amministratori del futuro
Il presidente Rossini spiega: «I partiti non fanno più scuola ormai, sono come comitati elettorali»
I problemi dei comuni sono sempre più pressanti, far quadrare i conti e garantire i servizi è impresa titanica. Serve grande preparazione, secondo le Acli, che hanno deciso di organizzare dei corsi per amministratori. «I partiti non fanno più scuola ormai, sono diventati comitati elettorali- spiega Roberto Rossini, presidente- invece per gestire la cosa pubblica occorrono competenze, occorre una formazione non fumosa. Pensiamo che nei piccoli comuni ormai si governa in pochi, solo il sindaco sotto i mille abitanti, con due assessori quando si va da mille a tremila abitanti, come in gran parte della provincia di Brescia. Hanno bisogno, di fronte alla situazione attuale, di solidi fondamenti».
Il periodo pare proficuo all´associazione, in vista del rinnovo di primavera in 150 paesi del Bresciano. «Stimiamo che saranno almeno un migliaio i candidati under 40 ai quali soprattutto ci rivolgiamo, molti del tutto nuovi alla politica» dice Pierangelo Milesi che ha predisposto il ciclo «Amministrare il Bene comune; l´Abc dell´ente locale».
GIOCHI LINGUISTICI a parte, i temi sono estremamente concreti, dalla programmazione finanziaria a quella urbanistica, dalla tutela del territorio al welfare, dalle valorizzazioni economiche alla raccolta differenziata. Nell´hinterland i sei incontri di terranno dal 16 gennaio al 20 febbraio, con tappe a Castenedolo, Flero, Rezzato. Nella Valtrompia si terranno dal 18 gennaio al 15 marzo, con tappe a Gardone, Sarezzo, Villa Carcina, Lumezzane, Nave, Concesio. In Valcamonica si terranno dal 25 gennaio al 5 aprile, con tappe a Breno, Artogne, Capo di Ponte, Braone, Malegno, Paspardo. Saranno sette gli appuntamenti in Franciacorta, con l´inserimento di Castelmella oltre a luoghi come Passirano, Rovato, Ospitaletto, Paderno, Iseo, Adro. Solo successivamente si passerà al Garda. Docenti saranno gli esperti ma anche ex o attuali sindaci e assessori, funzionari che porteranno la propria esperienza. «Non ne facciamo una questione di parte, anche se alla base stanno i nostri valori- dice Rossini- quello che ci interessa è la vicinanza. La nostra proposta non si sovrappone ai corsi della diocesi che volano alto. Non guardiamo a un parlamentare cristiano, ma a un uomo di Giunta alla prese con la quotidianità, alla prese con il cittadino che lo vede ogni giorno». Le iscrizioni si possono effettuare tramite il sito www.aclibresciane.it. Il massimo è di trenta, il minimo di venti adesioni. La quota varia nelle diverse aree, da 15 a 50 euro, comprensivi di materiale e di pranzo nelle sessioni del sabato che sono al mattino, mentre le altre sono alle 20.30.
Magda Biglia